Cosa è successo davvero a Mattia Fogarin: perché si è ucciso a 21 anni

Il tragico ritrovamento del cadavere di Mattia Fogarin chiude drammaticamente le ricerche avviate dopo la scomparsa: cosa è successo?

Per dieci, interminabili giorni, i genitori hanno speravo che gli agenti ed i soccorritori trovassero Mattia ancora in vita. Una speranza che purtroppo è stata annientata nel momento in cui il suo corpo è riemerso dalle acque del fiume, lungo l’argine del Bassanello. Proprio in quella zona, nei giorni scorsi, si erano concentrate le ricerche dei sommozzatori. Un ritrovamento che ha chiaramente devastato i genitori, già da quell’ultima chiamata alle 4 di notte terrorizzati dall’idea che il figlio potesse aver compiuto un gesto estremo e si fosse tolto la vita.

La conferma, purtroppo, è giunta sin dal momento dell’avvistamento. Il giovane aveva ancora indosso i vestiti con i quali era uscito di casa. Ciò nonostante, come da protocollo, le forze dell’ordine hanno chiesto ai genitori di presentarsi sul luogo del ritrovamento per effettuare il riconoscimento del cadavere.  Che si trattasse di lui è stato chiaro nel momento in cui i due coniugi sono giunti sulla stradina di selciato in cui si trovava il corpo: la madre non è riuscita a contenere il dolore e si è lasciata andare ad urla di disperazione. Sul luogo c’era anche il pubblico ministero Sergio Dini, il quale ha disposto l’autopsia sul corpo e l’avvio di un’indagine sul decesso.

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Mattia Fogarin, cosa gli è capitato davvero?

Sebbene si attendano i risultati dell’autopsia per trarre una conclusione su quanto sia successo a Mattia Fogarin, le informazioni finora emerse lasciano pensare che il ragazzo possa aver deciso di togliersi la vita gettandosi nelle acque limacciose del fiume Bacchiglione, lato canale Scaricatore intorno alle 4 del mattino del 22 marzo scorso. Nell’ultima chiamata con la madre, infatti, aveva detto: “Mi butto in un cassonetto. Non seguitemi”, prima di interrompere la comunicazione.

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Pare che il giovane fosse depresso da diverso tempo a causa dell’ossessione per una ragazza più giovane di lui. Mattia era innamorato di lei, ma la giovane non corrispondeva i suoi sentimenti e questo lo aveva fatto precipitare in una spirale di depressione. Il 21enne ne parlava spesso con i genitori ed un giorno ha detto loro una frase che potrebbe fornire un indizio sul motivo che lo ha portato ad un simile gesto: “Ho fatto qualcosa a cui non posso rimediare, se non faccio qualcosa lei verrà a casa”. Proprio la giovane aveva lanciato qualche giorno fa un appello sui social per convincerlo a tornare a casa, qualora fosse ancora in vita.

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