Giovane moglie costretta ricordare al marito ogni giorno la loro storia d’amore

Una giovane moglie si trova costretta a ricordare quotidianamente al marito chi è e la loro storia d’amore a causa di una malattia.

Quando si dice che l’amore è un sentimento in grado di fare superare qualsiasi cosa si pensa che si tratti solo di una frase fatta. In realtà questo sentimento è davvero capace di permettere alle persone di superare i propri limiti, di fargli cambiare modo di essere e di comportarsi, di resistere a prove di forza alle quali non si pensava di poter affrontare. Lo sa bene Chelsea, donna 28enne di Victoria in Canada, che da oltre 6 anni lascia accanto al letto del marito un bigliettino per ricordagli chi è, dove si trova, e che sono una coppia.

L’uomo, Christopher Robin, è affetto da narcolessia, un disturbo che gli causa non solo sonnolenza improvvisa durante il giorno, ma sogni vividi e perdita di memoria a breve termine. Il disturbo è cominciato intorno ai suoi 16 anni (ora ne ha 36), quando si è addormentato per la prima volta mentre guidava l’auto. Nessuno aveva compreso di cosa si trattasse, ma quando il problema si è ripetuto Christopher si è recato da un neurologo che gli ha detto: “Sei la persona più narcolettica che abbia conosciuto”. Dopo anni di terapie, finalmente ne ha trovata una che gli permette di vivere una vita quasi normale, ma purtroppo ogni mattina al risveglio si dimentica tutta la sua vita.

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Giovane moglie ricorda al marito chi è ogni mattina

La storia d’amore con Chelsea è iniziata 10 anni fa, quando si sono incontrati sul posto di lavoro. I due, dopo qualche tempo, si sono confessati che era stato amore a prima vista e da quel momento non si sono più lasciati. Dopo quattro anni di frequentazione hanno infatti deciso di convolare a nozze ed ora convivono da 6 anni. Chelsea è consapevole del disturbo del marito e cerca di non farglielo pesare in alcun modo. Così la mattina gli fa trovare un biglietto nel quale si trovano le informazioni principali: il suo nome, il suo lavoro, quello della moglie, dove abita, come si sono conosciuti e da quale disturbo è affetto.

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Christopher è riconoscente a Chelsea per il suo supporto e per la delicatezza con la quale lo aiuta ad affrontare il suo disturbo: “Lei sta scrivendo note da sei anni. E’ davvero premuroso da parte sua ed io lo apprezzo molto, poiché è inatteso che qualcuno possa essere così comprensivo. I biglietti sono d’aiuto perché quando mi sveglio so di non essere da solo. Ci sono  stati giorni in cui mi svegliavo e non la riconoscevo o in cui vagavo per casa per capire chi fossi e dove mi trovassi. Ci sono state volte in cui mi sono svegliato e sono rimasto bloccato a letto cercando di capire chi fossi”.

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