Denise Pipitone, la verità sulla donna trovata in Russia identica alla madre

C’è una nuova, possibile svolta sul caso che riguarda Denise Pipitone. C’è una ragazza nota come Olesya Rostov che è alla ricerca della madre.

Denis Pipitone e Olesya Rostov
Denis Pipitone e Olesya Rostov Foto screenshot

Denis Pipitone, dopo oltre 16 anni si riaccende la speranza di rivederla. Dalla Russia è arrivata la segnalazione che riguarda una ragazza, Olesya Rostov, che all’apparenza sembra presentare delle somiglianze con la mamma Piera Maggio. Di Denis Pipitone si persero le tracce a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 1° settembre 2004.

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Da allora si sono moltiplicati gli appelli della famiglia della bimba sparita nel nulla. E la stessa Piera Maggio ha più volte parlato di omertà e di essere sicura di chi fossero i colpevoli della sparizione di sua figlia.

Tante poi sono state anche le segnalazioni, tutte rivelatesi false, in merito a presunti avvistamenti della bambina, diventata nel frattempo adulta qualora sia ancora viva, come tutti si augurano. In Russia una ragazza che oggi ha la stessa età che avrebbe Denise ha rivolto un appello in cui afferma di essere alla ricerca di sua madre.

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Denise Pipitone, decisivo il test del Dna: Piera Maggio va in Russia

Di questo caso parla ‘Chi l’ha visto’, che nel corso di tutto questo tempo ha più volte trattato il caso Pipitone. C’è già la disponibilità da parte di questa ragazza a sottoporsi al test del Dna, che rappresenta una prova incontrovertibile per stabilire la vera identità di una persona e quindi anche i vincoli di parentela diretti.

L’avvocato di Piera Maggio conferma la disponibilità a volere procedere con queste analisi, svelando anche che la famiglia è a conoscenza dell’esistenza di questa ragazza da quasi una settimana. La Maggio ed il legale saranno in Russia entro qualche giorno.

Riguardo alla sparizione di Denise Pipitone, avvenne tutto quanto mentre lei si trovava con i cuginetti in strada, a giocare davanti casa della nonna e di una zia. Poi il nulla.

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Olesya, la sua storia

La russa sostiene di essere stata rapita da una zingara e di avere vissuto dal 2005 all’interno di un campo rom. Lì ha vissuto di elemosina. In tutto ciò non esistevano documenti ufficiali riguardo la sua identità.

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Il nome Olesya Rostov le venne dato in orfanotrofio, dove successivamente è cresciuta dopo l’arresto della zingara che la rapì. Adesso Olesya ha contattato una trasmissione televisiva russa svelando di essere alla ricerca della sua vera madre. Alcuni tratti fisici e l’età coincidono con quelli che avrebbe Denise.

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Un elemento che mette in dubbio però il fatto che la ragazza russa possa essere proprio Denise deriva dal fatto che lei non conoscerebbe alcuna parola né di italiano né di dialetto siciliano.

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