Il nuovo ministro per gli Affari Regionali aveva annunciato un cambio di passo, ma torna lo scontro Governo-Regioni
La luna di miele tra il governo Draghi e le regioni sembra essere terminata. Nonostante la neo ministra agli Affari regionali aveva più volte messo in risalto al cambio di passo in termini di rapporti tra governatori e governo, dopo alcune settimana dalla nascita del nuovo esecutivo, sembra esser tornati al clima del Conte bis. I governatori tornano a voler correre in avanti e far di testa propria e il premier Draghi ha ammonito la differenziazione tra le regioni in tema di gestione del piano vaccinale: “Alcune Regioni seguono le disposizioni del ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale». Parole chiare e incisive di Mario Draghi, durante il suo discorso al Senato in vista del Consiglio europeo di alcuni giorni fa.
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Scintille tra Draghi e i governatori
Le parole hanno acceso probabilmente la miccia perchè nella scorsa conferenza stato regioni alcuni governatori, su tutti Bonaccini e Zaia a voler sottolineare l’azione bipartisan delle polemiche. Il governatore dell’Emilia Romagna ha poi smentito lo strappo nella giornata di oggi, ma dalle parole non emerge una smentica secca su quanto trapelato in merito agli ultimi incontri tra governo e regioni: “Secondo me quello del presidente del Consiglio, Mario Draghi, era un forte richiamo perché si proceda tutti speditamente. Non c’è stato nessuno strappo e, se c’è stato, è già stato ricucito, oggi ci sarà un incontro con il Governo”.
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Intanto venerdì scorso, nel suo consueto monologo settimanale, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha avuto parole forti contro il governo in merito all’autorizzazione del vaccino russo Sputnik: “Mi auguro che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l’Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell’arco di mesi. Non siamo nell’ordinaria amministrazione, ma in guerra – ha aggiunto De Luca – e poiché sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l’efficacia in un mese”.
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