Dik Dik, il dolore per la morte di Pepe Salvaderi: fu il fondatore del gruppo

La scomparsa di Pepe Salvaderi ha lasciato un vuoto incolmabile nei membri dei Dik Dik: era stato lui a fondare il gruppo.

Lo scorso dicembre il mondo della musica italiana ha salutato per sempre uno dei suoi protagonisti. Pepe Salvaderi, storico fondatore della band Dik Dik, lo stesso che ha portato al successo canzoni come “Sognando California”, “L’Isola di White” e “Senza Luce”, canzoni che hanno segnato un’epoca della musica nostrana e che sono rimaste degli evergreen. Sebbene, infatti, i Dik Dik facciano parte di un’epoca passata, le loro canzoni più famose attraversano i confini del tempo e piacciono anche a chi l’epoca che rappresentano l’ha letta solo sui libri di storia.

La scomparsa di Pepe ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della musica, negli appassionati della sua musica e soprattutto nei suoi compagni di lavoro e avventura. Nato a Milano negli anni ’40, Pepe è si era appassionato alla musica sin da bambino e aveva cominciato a studiare chitarra con il maestro Miguel Albiniz, poi da adolescente l’incontro con gli amici Lallo e Petruccio, con i quali condivideva la stessa passione per la musica e con i quali ha formato un gruppo prima chiamato Dreamers e successivamente Dik Dik.

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Dik Dik, il dolore senza fine per la scomparsa di Pepe Salvaderi

Era il 1965 quando la band mosse i primi passi e già alla fine di quel decennio erano arrivata fama e notorietà. Cinquantacinque anni dopo, l’amicizia tra i membri dei Dik Dik valicava i confini musicali ed era onnicomprensiva degli aspetti della vita. Normale che la morte di Pepe, portato via dal dannatissimo Covid-19, abbia lasciato in loro un dolore che non può essere descritto e quantificato a parole.

Lallo e Petruccio ci hanno provato pubblicando un commovente post sulla pagina ufficiale della band nel quale si legge: “Ciao Pepe te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinché suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci. Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo un cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto.
Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni”.

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