Antonio Sena, chi è il pilota sopravvissuto dopo 40 giorni in Amazzonia

Un uomo è riuscito a restare in vita in maniera incredibile nel bel mezzo della selvaggia Foresta Amazzonica. Lui è il pilota Antonio Sena.

Antonio Sena sopravvissuto nella Foresta Amazzonica
Antonio Sena sopravvissuto nella Foresta Amazzonica Foto dal web

Antonio Sena, pilota di 36 anni caduto mentre pilotava un aereo da turismo, può per fortuna parlare in prima persona della propria, grande disavventura. L’uomo si trovava alla cloche di un Cessna 210 e stava sorvolando la lussureggiante quanto sterminata Foresta Amazzonica, in Brasile.

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Un guasto però lo ha fatto precipitare in mezzo alla vegetazione. Alla lontana dalla civiltà e senza alcuna possibilità di potere chiedere aiuto. Lui in mezzo alla natura selvaggia ci è rimasto per la bellezza di 36 giorni, riuscendo a sopravvivere in maniera rocambolesca, come solo in libri, film e serie tv abbiamo visto.

L’intrepido Antonio Sena ha attraversato la Foresta Amazzonica per settimane, nutrendosi dopo avere osservato delle scimmie. Lui ha imitato i primati, facendo come loro per provvedere alla propria sussistenza.

La vicenda risale al 28 gennaio 2021. Il Cessna 210 pilotato da Antonio Sena era caduto in una regione sperduta compresa tra gli stati di Amapà e del Parà. Per fortuna è riuscito a sopravvivere allo schianto al suolo, attutito anche dalla folta vegetazione.

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Antonio Sena, come è riuscito a sopravvivere

All’inizio il pilota aveva deciso di restare accanto al relitto del suo aereo, convinto che questo ne avrebbe potuto facilitare il suo ritrovamento. Ma poi era sorta in lui la convinzione che questo non lo avrebbe affatto aiutato a salvarsi. In tutto ciò, c’era il pericolo di potere incontrare un qualche predatore feroce.

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Ma per fortuna questo non è mai avvenuto nel corso dei suoi 36 giorni di peregrinazione nella foresta. Allo scopo di non cadere preda della disidratazione, l’uomo è riuscito a bere dell’acqua piovana. Dopo tutto questo tempo e ben 25 chili persi, e proprio quando le speranze di farcela erano svanite, ecco che Antonio viene ritrovato.

I suoi salvatori sono dei collezionisti di noci brasiliane, che mancavano proprio da quella parte di Foresta Amazzonica da tre anni. Grazie a questa incredibile coincidenza il 36enne pilota è riuscito a sopravvivere.

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E non è mancata anche una foto a testimoniare il lieto epilogo di questo Robinson Crusoe dei giorni nostri. Proprio Sena ha pubblicato uno scatto su Instagram, in cui parla di Dona Maria Jorge, una 67enne facente parte del gruppo che lo ha trovato, e che si è presa cura di lui.

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