Crystal Ball, di cosa è fatta realmente la pasta gommosa per fare palloncini?

Crystal Ball. Questo gioco è senza dubbio uno dei giochi più emblematici degli  anni ’80. Scopriamo di più sulla creazione. 

Chiunque sia nato dagli anni Ottanta in avanti avrà giocato con il Crystall Ball. Forse è stato un dei giochi preferiti di un’intera generazione che ancora oggi riesce a far illuminare lo sguarda di chi lo ricordo con affetto.

Una semplice pasta che andava a creare una bolla colorata e dell’odore inconfondibile. Oggi è molto difficile trovarlo e nonostante il suo nome sia stato quasi dimenticato, rimane nel cuore di molti.

Crystal Ball: ecco tutto quello che c’è da sapere su questo iconico gioco

Il gioco è frutto di un’idea di Claudio Pasini, un chimico della Brianza, e di Carlo Alberto Colombo. Il Crystal Ball è approdato sul mercato nel 1947, ma il suo nome era diverso. Si chiamava “Le bolle fatate”.

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Il suo esordio fu molto in salita tanto che il prodotto venne ritirato poco dopo dal commercio. Lo stop fu causato da alcune voci sulla sua presunta tossicità. Era stato l’odore a far insospettire i clienti di fine anni ’40.

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La sostanza che usciva dal tubetto era appiccicosa e poteva essere rimodellata a proprio piacimento. Nonostante il gioco avesse colpito positivamente i bambini, continuavano a circolare le voci sulla sua tossicità cosa che causò il ritirò del prodotto. Si dovette aspettare fino a fine anni 60 per vederlo tornare sugli scaffali, ma il boom avvenne solo negli anni ’80.

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Vennero venduti milioni di esemplari, ma con il cambio di esigenze dei piccoli il prodotto perse molto del suo appeal. Ancora oggi molti si chiedono come siano composte queste bolle. Per avere una risposta basta andare sul sito o girare la scatola per chi ne è in possesso.

La pasta con la quale si creano le bolle ha ottenuto il marchio europeo di sicurezza. Ciò vuol dire che è composta da sostanze chimiche non tossiche. Non può dare luogo a nessuna reazione chimica pericolosa ed è innocua sia a livello cutaneo che sulle mucose.

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