Bertrand Tavernier morto: addio al grande regista francese

Lutto nel mondo del cinema d’autore, Bertrand Tavernier morto: addio al grande regista francese, premiato in molti festival.

(Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Il regista francese Bertrand Tavernier è morto all’età di 79 anni, lo ha annunciato giovedì il suo entourage a franceinfo. La conferma è poi arrivata anche dall’Istituto Lumiere, del quale il regista era presidente, con un post su Twitter. Regista, sceneggiatore, dialoghista, produttore e scrittore è morto a Sainte-Maxime, nel Var. Ha lasciato una notevole mole di lavoro, tra cui una trentina di film.

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Il suo esordio nel mondo del cinema risale ai primi anni Sessanta, quando appare come aiuto regista in alcune pellicole e realizza episodi per film collettivi. Invece, il suo primo lungometraggio, datato 1974, è L’orologiaio di Saint-Paul, interamente girato a Lione, città natale del regista, alla quale era molto legato. La pellicola ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino.

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Chi era il regista Bertrand Tavernier, morto oggi

(Ernesto S. Ruscio/Getty Images)

Tra gli attori che il regista e sceneggiatore francese ha diretto ci sono Romy Schneider, Jean-Pierre Marielle, Jean Rochefort, Nathalie Baye, Sophie Marceau, Isabelle Huppert e Jacques Gamblin. Il suo secondo lungometraggio “Che la festa cominci…”, con Philippe Noiret, vinse quattro premi Cesar, nella prima edizione degli Oscar francesi. Due furono poi i Cesar vinti per Il giudice e l’assassino. Nei primi anni Novanta dirige “Legge 627”, pellicola molto apprezzata in patria.

Sostituisce poi Riccardo Freda, scomparso all’inizio delle riprese, in “Eloise, la figlia di D’Artagnan”, con Sophie Marceau. Orso d’Orso a Berlino con L’Esca, quindi Leone d’oro alla carriera a Venezia, la sua ultima pellicola è “Quai d’Orsay”, diretta nel 2013. “È forse l’uomo che ha amato di più il cinema in Francia”, ha detto di lui il regista Robert Guédiguian all’annuncio del decesso. Emozione condivisa dal regista Claude Lelouch: “Questa è una perdita colossale per il cinema francese”. Tavernier era noto anche per essere un grande cinefilo.

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