Rafael Tolói, chi è il difensore italo-brasiliano convocato per la prima volta in Nazionale

Il buon campionato giocato da Rafael Tolói gli è valso la prima convocazione per la Nazionale azzurra: conosciamolo meglio.

Gli appassionati di calcio conoscono già da anni il totem difensivo dell’Atalanta di Giampiero Gasperini, il brasiliano Rafael Tolói. Approdato a Bergamo e nel campionato italiano nell’estate del 2015, il centrale è diventato presto un punto di riferimento per la squadra orobica. Forte fisicamente, rapido in progressione, dotato di uno stacco imperioso, di tempismo nell’anticipo e nei contrasti e di un senso della posizione determinante nel dare equilibrio alla linea difensiva, Rafael è presto diventato uno dei difensori più forti della Serie A.

Tolói è un difensore moderno, capace sia di coprire e di contrastare che di impostare l’azione. A questo bisogna aggiungere la caratteristica tipica brasiliana di accelerare palla al piede e creare uno strappo che agevola la squadra a partire in contropiede e una certa costanza nel mettere lo zampino sulle azioni da fermo. Nelle aree avversarie, infatti, il difensore è un pericolo costante, sia di testa che di piede. Abilità che lo hanno fatto diventare uno dei centrali più prolifici del nostro campionato in zona gol.

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Rafael Tolói: carriera, cittadinanza italiana e prima convocazione in Nazionale

Cresciuto calcisticamente nel Goias, Rafael Tolói ha esordito nella massima serie brasiliana nel 2008, a soli 18 anni. L’anno successivo passa in pianta stabile nella prima squadra e diventa una delle principali alternative della squadra sudamericana. Il 2009 è anche l’anno del successo con il Brasile Under 20 nel Sudamericano di categoria e del secondo posto al Mondiale under 20. Il difensore, insomma, era uno dei migliori prospetti del calcio brasiliano, ciò nonostante la Nazionale maggiore non lo ha mai tenuto in considerazione.

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Dopo alcuni buoni campionati viene acquistato dal San Paolo, squadra con cui vince il primo ed unico torneo internazionale della sua carriera con un club. Nel 2014 viene acquistato dalla Roma, ma i sei mesi nella Capitale non gli valgono la riconferma e torna per un anno in Brasile. In Italia lo riporta l’Atalanta, squadra nella quale si consacra definitivamente con prestazioni via via più convincenti. Nel marzo di quest’anno ha ottenuto la cittadinanza italiana e subito dopo Mancini lo ha premiato con la prima convocazione in Nazionale. A 30 anni, al picco della sua carriera, Tolói ha l’opportunità di giocare tornei internazionali con una Nazionale: in estate ci sono gli Europei e il prossimo anno i Mondiali, nei quali potrebbe giocare da rivale del suo Brasile.

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