Amazon Italia si ferma lunedì 22 marzo: ecco cosa sta succedendo

Il prossimo lunedì 22 marzo Amazon si fermerà per il primo sciopero dei lavoratori della nota azienda in Italia. Ecco il motivo del fermo.

Amazon è un’azienda leader della rivendita online in tantisismi paesi del mondo, anche in Italia. Non c’è nulla che non si possa trovare sul notissimo sito, con continue offerte a tema, che seguano le mode del momento e non solo. A partire dal primo lockdown, in seguito alla prima ondata di pandemia da Covid19, poi, il numero degli italiani che ha preferito l’acquisto online è salito vertiginosamente. Ma per tantissimi lavoratori Amazon la vita è diventata un inferno, per questo lunedì 22 è stato indetto il primo sciopero italiano che riguarda l’azienda.

Amazon, perché i lavoratori sciopereranno lunedì 22

Sul tavolo di discussione, tra l’azienda Amazon e 40mila lavoratori italiani ci sono diverse questioni importanti: prima fra tutti quella dei turni di lavoro, estenuanti, l’inquadramento del personale, il carico di lavoro e anche la tutela dei lavoratori dal Covid. A differenza di altre aziende, infatti, il numero di addetti assunti da Amazon è cresciuto tantissimi proprio dall’inizio della pandemia. I nuovi lavoratori sono saliti infatti a 437.000 dalla prima ondata di Coronavirus.

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Mentre il fondatore dell’azienda Jeff Bezos ha aumentato il suo immenso patrimonio notevolmente, Amazon paga poche tasse rispetto agli introiti che fa giornalmente. Questo perché punta sulla grande quantità di prodotti a basso costo da far arrivare ovunque in pochissimo tempo (soprattutto dopo l’introduzione dell’offerta di Prime, che vede azzerato il costo di spedizione e dei tempi brevissimi, anche sole 24 ore per pochissimi euro al mese di abbonamento).

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Non è chiaro per ora quanti lavoratori aderiranno allo sciopero, previsto per il prossimo lunedì 22 marzo, ma gli interessati potrebbero essere circa 40mila e il danno all’azienda potrebbe essere davvero ingente. L’impatto sulle spedizioni potrebbe essere davvero grande, soprattutto per i prodotti Prime, che dovrebbero arrivare in 24 ore all’acquirente che paga l’abbonamento.

 

 

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