Marco Vannini, in attesa della sentenza di Cassazione: parla l’avvocato

Il terribile caso giudiziaro di Marco Vannini, sta per volgere al termine dopo anni di lunghi ed estenuanti processi. Ora i familiari attendono la Cassazione.

Uno dei casi giudiziari più agghiaccianti, discussi e contorversi degli ultimi anni è sicuramente quello di Marco Vannini. A soli 22 anni Marco è morto in un posto in cui avrebbe dovuto sentirsi al sicuro: a casa della famiglia della fidanzata, Martina Ciontoli. Un proiettile partito dalla pistola di Antonio Ciontoli, padre di Martina ed ex militare, avrebbe colpito Marco in modo non letale. E’ stata infatti la neglicenza della famiglia, l’assurdo ritardo nel chiamare i soccorsi e le mancate cure a cui avrebbe dovuto essere sottoposto Marco nell’immediato, ad averlo ucciso e strappato ai genitori, Marina e Valerio. Dopo il primo grado e la sentenza di appello, che hanno condannato Antonio, i due figli e la moglie per omicidio, si attende la sentenza di Cassazione.

Omicidio  Marco Vannini, attesa per la Corte di Cassazione

E’ prevista per il 3 maggio 2021 l’attesissima sentenza della Corte di Cassazione, l’ultimo dei gradi di un processo nella giustizia italiana. Il caso di Marco Vannini sembra non essere ancora chiuso dopo il ricordo dei legali dei Ciontoli dopo la sentenza di appello bis che li ha visti colpevoli. Secondo l’ultima decisione della Corte d’Appello, infatti, Antonio Ciontoli deve scontare 14 anni di carcere per omicidio volontario mentre Federico e Martina Ciontoli Maria Pezzillo 9 anni di galera per concorso in omicidio. 

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La sentenza aveva reso giustizia alla morte di Marco, secondo i genitori e i legali della famiglia Vannini ma la difesa dei Ciontoli ha presentato ricorso e ora è attesa per la sentenza della Corte di Cassazione. Tuttavia né la mamma Marina, che si è sempre battuta assieme a suo marito Valerio, per dare giustizia a suo figlio fin dal primo momento, né i legali dei Vannini sembrano preoccupati per il terzo grado.

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Confido nella Cassazione.” – ha infatti dichiarato Marina – “Sono contenta che sia arrivato questo giorno. Sono sei anni che lottiamo per ottenere giustizia. Il 3 ci sarà la sentenza e il 18 spero di portare a Marco il mazzo di fiori definitivo della giustizia.” Una sentenza quindi davvero attesissima che potrebbe mettere la parola fine ad una delle vicende giudiziare italiane più orribili degli ultimi anni.

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