Taranto, uccide moglie e suocera: ora una nuova tragedia

A Taranto uccide moglie e suocera e poi si dà alla fuga. A distanza di diverse ore la drammatica circostanza trova una orribile conclusione.

Taranto uccide moglie e suocera
Taranto uccide moglie e suocera foto dal web

A Taranto uccide moglie e suocera e poi si dà alla fuga. Il tutto è accaduto nella giornata di lunedì 15 marzo 2021, con un uomo di 61 anni, identificato come Antonio Granata, che ha assassinato la propria compagna di vita e la sua anziana madre, nella loro casa di Massafra, in provincia di Taranto.

Leggi anche –> Irene Bertello, morte atroce a 25 anni: l’auto precipita davanti al fidanzato

Subito dopo lui si è dato alla fuga, ma dopo neanche 24 ore le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo. E senza vita. Infatti Granata ha commesso suicidio dopo avere raggiunto una zona di campagna a Palagiano, sempre nel Tarantino. I carabinieri lo hanno trovato mentre penzolava da un albero.

L’uxoricida si è ammazzato mettendosi un cappio al collo realizzato con un cavo di acciaio resistente. La scoperta ha avuto luogo nella mattina del 16 marzo. Antonio Granata aveva massacrato la moglie, di 5 anni più grande di lui, e la madre di quest’ultima, una 92enne.

Leggi anche –> Elisa morta a 30 anni, il padre disperato: “Viveva per gli altri”

Taranto uccide moglie e suocera, le forze dell’ordine lo trovano privo di vita

Le vittime si chiamavano Carolina Bruno e Lorenza Addolorata Carano. Sembra che abbia agito a seguito di un furibondo litigio, uccidendo le due donne in due stanze diverse della casa. Le motivazioni sarebbero da ricercare in delle questioni di carattere economico, per dei debiti in corso con altri membri di famiglia.

Se vuoi seguire tutte le notizie scelte dalla nostra redazione in tempo reale CLICCA QUI

Leggi anche –> Arezzo, 14enne muore durante la DAD: accertamenti in corso

La 66enne Carolina riporta sul proprio corpo dei tagli inferti con un coltello di grandi dimensioni. Stesse cose per la suocera di Antonio Granata. Non ancora identificata con certezza l’arma (o le armi) del delitto. Lo stesso omicida aveva avvertito le forze dell’ordine prima di darsi la fuga. Lui lavorava come giardiniere per il Comune di Massafra.

Foto dal web
Impostazioni privacy