Selvaggia Lucarelli furiosa con Giletti: la verità sul bacio a Fabrizio Corona

Selvaggia Lucarelli getta altra benzina sul fuoco del “caso” Corona: “Giletti replica alla mia critica con la foto di un bacio, che bassezza”. 

Con un lunghissimo post sui suoi profili social Selvaggia Lucarelli torna ad attaccare Massimo Giletti che ieri, nel corso della puntata di “Non è l’Arena”, ha risposto all’accusa di essere una delle cause dei problemi di Fabrizio Corona mostrando una foto della giornalista mentre dà un bacio in bocca all’ex re dei paparazzi.

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Le ragioni di Selvaggia Lucarelli

“Ieri sera – esordisce Selvaggia Lucarelli -, durante quel coso increscioso chiamato ‘Non è l’arena’, Massimo Giletti ha parlato del rientro in carcere del suo amico, consulente, amico di palestra e prezioso collaboratore Fabrizio Corona. Comprendo che il trauma emotivo provato dal conduttore possa non renderlo del tutto lucido e comprendo anche che quando viene a mancare una stella polare così luminosa, all’improvviso, si possa essere disorientati, ma quello che è successo va raccontato. In occasione della revoca gli arresti domiciliari di Corona qualche giorno fa avevo scritto su twitter che il carcere mi fa orrore quindi non potevo rallegrarmi di nulla, ma che andare in tv da Giletti (e altrove) lo aveva danneggiato. Posizione che sulla questione Corona mantengo da anni. Corona non dovrebbe più accedere a quello che lo ha rovinato: i soldi facili, il circo del bosco e del sottobosco dello spettacolo, il megafono della tv usato per dire (o far dire) cose pericolose o sconclusionate. Se esce dal carcere per lavorare, deve andare a lavorare al tornio, altro che tv e giornali e serate in disco. Questa è la mia opinione”.

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“La tv che ha fatto in questo periodo di detenzione domiciliare, guarda un po’, è stata disastrosa – continua la giornalista -: quel collegamento dalla D’Urso dove parlava dei problemi mentali del figlio, quella promozione a opinionista da Giletti con frasi imbarazzanti su Cracco accusato di connivenza con il giro di Genovese costate diffide al programma e molto dolore a persone perbene e altro di cui magari parlerò più avanti. Stenderei un velo pietoso sul suo utilizzo dei social, nel periodo di detenzione domiciliare. Quindi ieri per replicare al mio tweet il Giletti orfano del compagno di palestra, il Giletti che posava con le t-shirt vendute da Corona, mi ha risposto così: con una mia foto a tutto schermo mentre ‘baciavo’ Corona. Un finto bacio a stampo dato DIECI anni fa in una specie di late show, ovviamente per scherzo. Aggiungeva poi che “chi sono io per giudicare dall’alto di non si sa che, per ‘avere sentenze’ (oltre che in palestra va anche a lezioni di italiano da Corona, suppongo) e che comunque io alzo le palette a Ballando con le stelle. Così, ad minchiam. Mancava sola la classica foto ‘Selvaggia Lucarelli incidente hot: va fuori di seno’ e il repertorio del becerume maschilista era al completo”.

“Perché naturalmente questo è – prosegue Lucarelli -: siccome sono una donna, non si risponde sul contenuto. Si va sulla foto che non c’entra nulla ma che allude a qualcosa che ha a che fare con la sfera sessuale, si va a svilire la professione omettendo il lavoro giornalistico e citando solo quello legato all’intrattenimento così da metterti nella casellina “soubrette”. Delegittimare, questo è lo scopo. Il tutto con giornalisti seduti lì, muti. O anzi, a spalleggiare, donne comprese. Perché il mio ruolo a Ballando lo aveva anche il buon Lamberto Sposini, ma nessun giornalista si sarebbe mai permesso di screditare il suo lavoro parlando in maniera volgare di palette. Alberto Matano è a Ballando ma è un ottimo giornalista e nessuno fiata. La cosa comica, poi, è che dopo aver citato Ballando, Giletti ieri è passato ad un altro tema: la sua opinionista di riferimento era la brava Roberta Bruzzone, protagonista a Ballando. Considerato che fino a pochi mesi fa voleva anche me a Non è l’arena ma che non rispondevo nemmeno più ai suoi inviti, Giletti ha evidentemente una certa passione per Ballando”.

Selvaggia Lucarelli insiste: “Ora, sarebbe facile ricordare a Giletti che se la mettiamo su questo piano, c’è una soubrette anche dentro di lui. E’ stato ballerino a Ballando con le stelle più di una volta, è stato giudice nel talent ‘Ciak si canta’ con Malgioglio e Pupo e così via, ma cerchiamo di volare alto. E volare alto è ricordare a Giletti, al Giletti che poi ha aggiunto ‘Io Fabrizio l’ho aiutato, ha collaborato con me, l’ho mandato nel boschetto della droga a Rogoredo, abbiamo salvato due persone!’, che l’abbiamo visto come l’ha aiutato. Al boschetto di Rogoredo a momenti Corona venne ammazzato, andò via in ambulanza. Quest’anno, oltre al già citato casino con Cracco, ha affidato parte delle puntate dedicate al caso Genovese proprio a Corona, e infatti, come sia stato trattato quel caso- delicatissimo- da Giletti, meriterebbe un discorso a sé. Direi che ‘in modo imbarazzante’ è la definizione più gentile che mi viene in mente”.

E ancora: “Detto ciò, la difesa d’ufficio del suo amico di palestra non è riuscita benissimo. C’è chi diceva che è malato e il carcere non serve (discorso anche accettabile) solo che la malattia non gli impedisce, a quanto pare, di lavorare con Giletti. Poi c’era l’avvocato di Corona, quell’avvocato che ‘Corona non ha sbagliato, è il giudizio morale che lo frega!’ ed era lo stesso avvocato che mesi fa faceva video per i social col suo assistito mentre perculava la sottoscritta per il processo che Corona ha con la sottoscritta. Anche lui ha un modo bizzarro di aiutare il suo assistito. Sano, ponderato, utile alla sua condotta generale.
Perché tra le altre cose, Giletti fa così bene a Corona, lo aiuta così tanto portandolo in tv, che Corona è sotto processo anche per le frasi sessiste e false che disse a ‘Non è l’arena’ su di me (‘Lei non può fare inchieste, lei ce l’ha con me perché voleva il mio corpo, non gliel’ho dato!’). E dietro la scelta della foto del finto bacio, ieri, c’era questo: l’allineamento nelle modalità e nei contenuti per attaccarmi con il suo amico di palestra. Stessa pasta”.

“In tutto ciò – e conclude -, si potrebbe riassumere il tutto dicendo che ieri sera un conduttore e giornalista ha difeso un pluripregiudicato dileggiando una giornalista. E lasciando passare, spalleggiato da alcuni suoi improbabili ospiti, il messaggio sbagliato e pericoloso che Corona sia vittima della giustizia, di accanimento. E’ vero il contrario. Nessun detenuto in questo paese probabilmente avrebbe avuto tante possibilità dalle legge di uscire dal carcere, di violare le prescrizioni anche nascondendo i proventi dei suoi guadagni in un controsoffitto o beccandosi nuove denunce, di rientrare in carcere e di poter riuscire di nuovo, più e più volte. E invece, per giunta nella trasmissione più giustizialista del globo, passa il messaggio: poverino, è accanimento. L’accanimento, lo ricordo al neo-garantista Giletti, si chiama: aggressione a pubblico ufficiale, estorsione, fuga in Portogallo e arresto, banconote false, bancarotta fraudolenta e frode fiscale, corruzione, ricettazione, diffamazione a mezzo stampa, truffa, violazione di domicilio: risarcimento e ritiro della denuncia, oltraggio a magistrato e falsa testimonianza, detenzione d’arma da fuoco, violazione delle misure cautelari, periodo d’imposta anno 2004: condanna definitiva ad 1 anno di carcere (2014)…………. e così via. Caro Giletti, alzo la paletta: voto 1. E quell’1 è giusto per un moto di dolcezza nei tuoi confronti: è dura essere una D’Urso che non ce l’ha fatta e aver dovuto ripiegare su uno show che vorrebbe essere giornalismo, ma che è un Pomeriggio 5 mascherato male. Lo capisco. Ti sono vicina. Non tanto da baciarti, però”.

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