Tumore cerebrale scoperto in un bimbo di 2 anni: “Morirà se non viene operato”

Una famiglia è rimasta scioccata dallo scoprire che il figlio di appena 18 mesi aveva un tumore delle dimensioni di un’arancia nella testa.

Nel gennaio del 2020 la famiglia McMullen di Leeds è stata sconvolta dall’improvviso cambio nel piccolo Kasper. Il piccolo è il terzogenito della coppia ed è nato da poco più di un anno. Solitamente è molto attivo e giocherellone, ma in quei giorni il suo comportamento cambia drasticamente, è spento e perde l’appetito. I genitori lo portano dal medico di base, il quale li tranquillizza e dice loro che potrebbe trattarsi di una semplice infezione.

In effetti nei mesi successivi sembra che Kasper sia tornato lo stesso di sempre, ma a luglio le sue condizioni di salute peggiorano nuovamente: il piccolo che ha imparato a camminare e cominciato a fare delle brevi corse, non riesce a stare in piedi. Questa volta i genitori lo portano in ospedale ed una radiografia evidenzia uno strano ampliamento dei ventricoli cerebrali. I successivi esami confermano quanto temuto: il piccolo ha un tumore delle dimensioni di un’arancia.

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Bimbo operato per un tumore cerebrale 16 volte

Il medico è drasticamente chiaro con la famiglia, il piccolo Kasper dev’essere operato d’urgenza, altrimenti rischia di morire nel giro di qualche giorno. La prima operazione avviene il giorno stesso e dura 14 ore. Di quella prima operazione i genitori hanno un ricordo angosciante: “E’ stata un’esperienza terrificante per tutta la famiglia, perché Kasper aveva solo 18 mesi e non sapevamo cosa stesse succedendo”, rivela il padre al Mirror: “Tutto ciò che abbiamo potuto fare è stato aspettare e sperare che stesse bene. Ma durante l’operazione di 14 ore ci è stato detto di andare a casa, è stato difficile, è stata semplicemente un’agonia”.

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L’operazione è andata per il meglio ed in quella occasione è stato rimosso il 99% del tumore cerebrale. Quello però era solo l’inizio di un periodo da incubo che nei mesi successivi si è tradotto in 20 risonanze magnetiche, 16 operazioni e 16 cicli di chemioterapia. Le cure per il piccolo Kasper ancora continuano e la situazione ha ovviamente sconvolto le abitudini della famiglia. Solo uno dei genitori può stare in ospedale con il figlio, dunque in questi mesi marito e moglie si sono visti di rado, se non per darsi il cambio accanto al figlio in ospedale.

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