Cassa integrazione, il ministro Orlando: “Prorogata fino ad ottobre”

Spiegando gli obbiettivi del suo ministero, Andrea Orlando ha chiarito anche che la cassa integrazione straordinaria verrà prorogata.

Con la pandemia che in questi giorni minaccia l’Italia costringendo il governo a prendere delle misure più rigide per il controllo della diffusione dei contagi, la prima preoccupazione degli italiani riguarda l’ambito lavoro. Le chiusure e le limitazioni, infatti, mettono ancora più a rischio la posizione di molti lavoratori e di tantissime aziende che ormai dal marzo del 2020 non riescono a rientrare in un regime ordinario di produzione.

Sarà necessario, dunque, che il governo offra un sostegno concreto alle aziende e ai lavoratori che rischiano di essere schiacciati dalla crisi economica derivante da quella sanitaria. Interrogato proprio sulle mosse del governo in tal senso, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha rassicurato che: “Nessuno verrà lasciato solo ma accompagnato nella perdita di un lavoro ad uno nuovo”. La prima mossa sarà quella di prorogare la cig ordinaria e quella straordinaria: “Cassa integrazione fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese che attualmente non hanno la tutela della cig ordinaria”.

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Cassa Integrazione, Reddito di Cittadinanza e divieto di licenziamento

Chiarito che nessun lavoratore verrà lasciato senza la possibilità di usufruire di un ammortizzatore sociale in questo momento complesso, Orlando parla del Reddito di Cittadinanza e ammette che è stato utile per mitigare la crisi in un periodo storico in cui la ricerca del lavoro è operazione ancora più complessa. Tuttavia evidenzia anche che: “vanno rivisti gli elementi che hanno creato distorsioni oltre a combattere chi non ha titolo per riceverlo”, ma anche che: “La platea va allargata a situazioni che attualmente non sono tutelate”.

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Prima di pensare ad una riforma del Reddito di Cittadinanza, però, è prioritaria la proroga al divieto di licenziamento. Come già abbondantemente anticipato, infatti, il governo tutelerà i posti di lavoro di tutti, bloccando i licenziamenti almeno sino al prossimo 30 giugno. A tal proposito il ministro ha aggiunto: “per i lavoratori che dispongono di strumenti ordinari sarà legata ad un termine che sarà definitivo, mentre per coloro che non sono coperti da strumenti ordinari sarà agganciata alla riforma degli ammortizzatori sociali”.

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