Alessandro Venturelli, Stefano Barilli scomparsi e avvistati insieme: non si conoscevano

Due ventenni scomparsi che non si conoscevano, ora avvistati insieme. E’ il caso misterioso di Alessandro Venturelli e Stefano Barilli.

Sono mesi ormai che i genitori di Alessandro VenturelliStefano Barilli non hanno notizie dei loro rispettivi figli. Alessandro, 20 anni, perito elettronico è scomparso a dicembre 2020 a Sassuolo, nel modenese. Si è preparato, vestito, uscito di casa e nessuno ha più avuto sue notizie da allora avendo anche lasciato pc e cellulare in casa per evitare di essere tracciati. L’8 febbraio, nel piacentino, questa volta è Stefano Barilli a sparire senza lasciare traccia. Il giovane, 23 anni, ha scritto una lettera d’addio, ha lasciato i soldi a sua sorella e se n’è andato, senza possibilità di essere rintracciato. Esclusa l’ipotesi del suicidio, le ricerche sono andate avanti. Ma adesso è spuntata una foto che li ritrae assieme: è giallo.

Venturelli e Barilli sono stati raggirati?

La foto, arrivata intorno al 18 febbraio, che li ritrae insieme ha insospettito molti, comprese le madri dei rispettivi ragazzi, che non si conoscevano prima. E la madre di Stefano a contattare quella di Alessandro, come ha dichiarato: “Quando mi è arrivata, seppur fosse sgranata, ho avuto un sussulto perché sentivo che fosse vivo. Lui è più esile ma potrebbe essere l’effetto ottico del cappotto di una taglia in più grande. Ho rivisto centinaia di volte quella foto e ho avuto un lampo. L’altro poteva essere Alessandro Venturelli e così ho contattato i suoi genitori: lo hanno riconosciuto.

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Le ipotesi sono tante, si pensa addirittura ad una setta, che potrebbe aver attirato a sé i ragazzi, molto ambiziosi e ultimamente asociali, hanno raccontato le madri. “Stefano aveva vissuto un anno a Milano, alcuni mesi a Londra” – ha detto Natascia, sua madre – “e aveva scelto di cambiare impiego alcune volte. Mi diceva di non ambire all’impiego fisso in città ma voleva la sua indipendenza. Il suo sogno era quello di creare una startup e per questo motivo aveva trascorso un mese a Zurigo in cerca di fondi. Era tornato deluso ma io ho provato a rincuorarlo più volte. Gli ricordavo come avesse già i capitali per fondare la società.”

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Preoccupazioni simili attanagliano la madre di Alessandro: “Aveva avuto due occupazioni, lavorava sodo dalle 7 alle 21 ma non erano all’altezza delle sue aspettative. Così si era licenziato e io ero d’accordo. Ultimamente stava leggendo un libro sulle facoltà mentali nascoste e io ero preoccupata perché, specialmente negli ultimi tempi non era la persona solare di sempre. Ho provato a farlo aprire e mi aveva confidato di sentirsi manipolato ma quando ho provato a chiedere i motivi si è chiuso ermeticamente. So che pensava di andare a lavorare all’estero perché ho una sorella che vive in Svizzera e, su suo consiglio, stava studiando le lingue.

Il giallo sul motivo della foto dei du dettagli della loro fuga. 

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