Nuovi divieti da lunedì, governo diviso sulle misure: la decisione di Draghi

Il coronavirus avanza rapido e in Italia è il caso: i ministri sono divisi sulle nuove restrizioni che potrebbero entrare da lunedì. Ecco cosa ha detto Draghi.

La pandemia da Covid19 sembra non voler proprio accennare ad arrestarsi, anzi. Il virus corre e corre veloce, anche a causa delle varianti che ora colpiscono anche i giovani e aumentano la mortalità di percentuali consistenti. A fronte dei dati preoccupanti che arrivano sotto gli occhi dei ministri e, soprattutto, del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del Ministro della Salute Roberto Speranza, c’è bisogno di nuove misure restrittive. Tuttavia, il governo è diviso sulle decisioni da prendere: ecco cosa ha deciso il premier.

Covid, le nuove misure restrittive di Draghi

Nuove strette in arrivo per arginare la pandemia di Covid e Draghi deve prendere decisioni fondamentali in questo momento, tra ministri divisi e varianti pericolose. Il premier, infatti, si è preso un giorno intero per decidere, per scandagliare tutte le ipotesi e aspettare i dati definitivi riguardo la pandemia, per poter attuare un nuovo DPCM. Il decreto, che arriva dopo nemmeno una settimana dal precedente, potrebbe entrare in vigore già da lunedì 15.

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Un’ipotesi quotata è quella dei lockdown nel weekend: l’Italia si tingerebbe interamente di rosso, con divieti quindi di spostarsi anche all’interno del proprio comune salvo motivazioni di comprovata necessità, per il periodo del fine settimana. Una misura per arginare assembramenti e movida, fortemente favoriti dal periodo del weekend. La misura potrebbe entrare in vigore dal 15 marzo, quando l’italia potrebbe trovarsi già quasi interamente divisa tra zone rosse e arancioni, a seconda delle decisioni delle singole Regioni.

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Se il centrodestra spinge per aprire i ristoranti in zona gialla, il direttore del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli vira verso la linea dura, pur evitando comunque un lockdown nazionale. Locatelli è per lockdown nel weekendchiusura dei ristoranti anche in zona gialla e anticipazione del coprifuoco.

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