La rivoluzione del lavoro, parla il Ceo di Bayer: “Addio al cartellino da timbrare”

Bayer Italia, la rivoluzione del lavoro «liquido» comincia in primavera, il primo aprile, e durerà almeno un anno

Lavoro – foto dal web

Manca poco e i lavoratori di Bayer Italia diranno addio al cartellino da timbrare. Niente più orari, rigidità, ma soltanto un vincolo in cambio dello stipendio: il risultato. Una vera rivoluzione per il mondo del lavoro che parte in via sperimentale in una grande multinazionale. Una decisione coraggiosa che apre ad un mondo nuovo del lavoro in un momento in cui lo smart working, a causa della pandemia, già potrebbe portare i suoi grossi cambiamenti. «La nostra casa madre in Germania ci ha chiesto di atterrare nel nuovo mondo, nel “Next Normal”, per mettere in pratica tutti quei processi, dallo smart working ai processi organizzativi digitali, già presenti in azienda ma che la pandemia ne ha accelerato la diffusione», dice al Corriere della Sera la Ceo di Bayer Italia Monica Poggio.

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La Bayer rivoluziona il mondo del lavoro

La manager italiana, sulla scia della decisione della casa madre tedesca, spiega ancora: “Vogliamo promuovere una cultura della responsabilità e della fiducia. A me non piace il termine produttività se applicata alle persone; eppure sono convinta che conciliando vita privata e lavoro, dando fiducia e responsabilità ai collaboratori, sarà più semplice raggiungere i risultati che ci siamo prefissati”. Si punta a far stare meglio i lavoratori durante il momento da dedicare al lavoro per ottenerne prestazioni di maggiori qualità. L’esperimento se riuscito porterà vantaggi per tutti. Il lavoratore si sentirà meno avvolto dalla routine quotidiano, meno chiuso in uno schema fisso e rigido da seguire.

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Questo dovrebbe rendere i lavoratori più dinamici e psicologicamente meglio predisposti alla giornata lavorativa. In teoria dovrebbero vivere meglio il lavoro con il risultato anche per l’azienda. I lavoratori sono persone e se stanno bene lavorano meglio. La pandemia ha soltanto accelerato un cambiamento già in orbita.

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Lavoro agile – foto pixabay
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