Viviana Parisi non si tolse la vita ma fu uccisa: secondo la nuova pista di indagine, il corpo della donna fu trasportato sotto all’ormai tristemente noto traliccio.
Sulla tragica vicenda di Viviana Parisi, scomparsa la scorsa estate e trovata morta dopo qualche giorno a Caronia, nel Messinese, e del piccolo Gioele, ucciso anche lui, spunta una nuova inquietante ipotesi. Il corpo della donna sarebbe stato trasportato nel luogo del ritrovamento dopo un omicidio. Il consulente della famiglia della vittima è convinto che sia stata prima uccisa e poi trasportata nella campagna per inscenare un suicidio. Ma il condizionale è ancora d’obbligo e resta da capire il movente.
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La nuova verità sul caso Viviana Parisi
Il consulente della famiglia della dj tragicamente scomparsa ha fatto sapere che “da quanto precedentemente acquisito e valutato e da quello che abbiamo constatato, appare evidente che tutto si oppone allo scenario ‘omicidio-suicidio’ e ci fa ritenere che ci sia stata una duplice opera di depistaggio da parte di una combinazione criminale: 1) il trasporto del corpo di Viviana sotto il traliccio per inscenare un suicidio; 2) l’occultamento del corpicino di Gioele per poi dare il via alla macabra messinscena col trasporto postumo”.
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Il consulente di parte è convinto che la ricostruzione ufficiale della vicenda non regga alla prova dei fatti. Ieri, intanto, c’è stato un nuovo sopralluogo nella zona del ritrovamento al quale hanno partecipato anche il medico legale Antonio Della Valle, le dottoresse Angelica Zenato e Nicolina Palamone. Ovviamente erano presenti i due medici legali consulenti della Procura di Patti dottoresse Sapienza e Ventura ed esperti della Polizia Scientifica. Decisive le prossime ore per verificare la solidità e la veridicità della nuova pista.
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