Rischia l’auto-decapitazione per una rara malattia, l’incredibile operazione chirurgica

Sembra una storia dell’orrore, ma questa ragazza l’ha vissuta davvero: per una rara malattia, il corpo di Zoe rischiava l’auto-decapitazione.

auto-decapitazione

L’instabilità cranio-cervicale (craniocervical instability o CCI) è una malattia rarissima: chi ne soffre ha l’area tra la testa ed il collo sottosviluppata, e quindi particolarmente debole. Zoe Elliott, una giovane ventisettenne di Salisbury (nel Wiltshire) ha scoperto di avere l’instabilità cranio-cervicale solo nel 2019: “per anni ho pensato che fosse un dolore normale, che lo provassero tutti” ha spiegato. Solo quando il male alla testa è peggiorato ed ha iniziato a svenire spesso Zoe si è davvero preoccupata ed ha chiesto l’aiuto di uno specialista.

L’operazione

Dopo numerose visite, i dottori l’hanno avvisata che rischiava una “decapitazione interna” a causa di una rara sindrome, l’instabilità cranio-cervicale. Più tempo passava in piedi, più Zoe correva il pericolo di subire un’auto-decapitazione. Temendo il peggio, Zoe ha creato una colletta online chiedendo ad utenti di tutto il mondo di aiutarla a pagare un’operazione che le avrebbe cambiato la vita. L’1 febbraio, alla fine, ce l’ha fatta.

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“L’ultima volta che sono stata così bene ero una bambina” ha commentato Zoe appena uscita dall’ospedale. “Sono stata male davvero per tanto tempo. Non vedo i miei amici da quasi due anni, ed è stato orrendo: non vedo l’ora di uscire per una serata, o anche solo di prendere un caffè”.

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La malattia di Zoe ha cambiato del tutto la sua vita. La giovane non solo ha dovuto lasciare il suo lavoro ed i suoi amici: aveva paura anche solo ad uscire di casa. “Qualche volta, mentre camminavo per strada, avevo paura che mi sarebbe venuto un’attacco epilettico e che i passanti mi avrebbero semplicemente creduta ubriaca, lasciandomi a terra”. Dopo anni di sofferenze, anche le cose più piccole rendono Zoe felice: “l’altro giorno mi sono messa l’eye-liner da sola. E’ una delle cose che non ho mai potuto fare”.

instabilità cranio-cervicale
Il cranio di Zoe dopo l’operazione.
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