Vaccini, con Figliuolo organizzazione in mano all’esperienza militare

Covid, dalla logistica alla distribuzione come cambia il piano vaccini del generale dell’esercito Figliuolo

Draghi – foto dal web

Il nuovo premier Mario Draghi aveva già accennato al coinvolgimento militare nell’organizzazione della distribuzione dei vaccini. Il Governo deve muoversi su due fronti di emergenza per quanto riguarda le dosi: accelerare l’approvvigionamento e organizzarsi per somministrarne più dosi possibili. C’è da capire come trovare le dosi e come somministrarle tutte poi, nel più breve tempo. Per quanto riguarda la fase distributiva, il premier ha pensato di affidarsi alle forze armate perchè l’esercito è abituato a mutare assetto e a muoversi in condizioni avverse e mutevoli. In tal senso, il generale Figliuolo si occupa di logistica nelle forze armate e il profilo sembra adatto alla sfida da intraprendere. Intanto, l’11 di marzo è prevista l’approvazione del vaccino Johnson & Johnson.

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Vaccini, in arrivo Ddt, medici e infermieri

Per l’organizzazione, la Difesa ha messo a disposizione di Asl territoriali e Protezione Civile 142 Drive Through (Dtd), ma l’intenzione è quella di portare il numero a 200. Intanto venerdì 5 marzo si riunirà la Conferenza Stato-Regioni. L’incontro servirà per fare il punto della situazione. Tuttavia, ci si sta preparando a un qualcosa che ancora non sembra fattibile a breve. Mancano le dosi dei vaccini e l’unica cosa che si può fare è farsi trovare già pronti quando i vaccini saranno disponibili per l’accelerata auspicata da Draghi. Va detto che le forze armate sono già impegnate dall’inizio della pandemia nella lotta al Covid con 470 medici e 798 infermieri.

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L’esercito ha distribuito sul territorio nazionale 463.200 dosi del vaccino AstraZeneca e le 375.500 del vaccino Moderna: “La Difesa è pronta a rimodulare, d’intesa con le autorità sanitarie, le attività dei Drive Through per concorrere, se necessario, alla campagna di vaccinazione», ha dichiarato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Intanto, dal bando emesso dal precedente commissario straordinario all’emergenza epidemiologica, Arcuri, arriveranno 3.000 medici e 12.000 infermieri e assistenti sanitari per supportare la fase di somministrazione.

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L’Aifa sul vaccino Covid per chi ha già avuto il contagio FOTO Getty Images
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