Annamaria Mantile, l’insegnante morta dopo il primo vaccino anti Covid

Il caso di Annamaria Mantile, l’insegnante morta a Napoli dopo il primo vaccino anti Covid: aperta inchiesta della Procura.

Annamaria Mantile

Si cerca la verità sulla morte della povera Annamaria Mantile, 62 anni, insegnante di inglese alla scuola Pavese di Napoli. La donna si era sottoposta alla prima vaccinazione contro il Coronavirus e dopo qualche giorno ha iniziato a star male. Nel giro di poche ore, le sue condizioni si sono aggravate ed è deceduta per circostanze che sono ancora da chiarire.

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Stamattina alla Procura di Napoli è giunta l’informativa redatta dai carabinieri del quartiere Vomero, che raccoglie in particolare le testimonianze riguardanti la morte della donna. Della vicenda si occupano oltre ai militari dell’Arma anche il pm per ora delegato è Giuliana Giuliano, il quale era di turno ieri sera quando è stato presentato l’esposto.

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La morte di Annamaria Mantile diventa un caso: cosa è accaduto all’insegnante

(JOHAN NILSSON/TT NEWS AGENCY/AFP via Getty Images)

La salma della donna è stata successivamente sequestrata e su di essa è stata adesso l’autopsia, per provare a far luce sull’accaduto. Bisogna infatti capire innanzitutto le cause della morte della donna e in secondo luogo se esistano correlazioni tra il decesso e l’iniezione di vaccino AstraZeneca, che le era stata effettuata soltanto quattro giorni prima che la situazione degenerasse. Proprio la famiglia della vittima, per prima, sottolinea di volerci vedere chiaro.

In queste ore, il fratello della vittima, Sergio Mantile, che è anche un noto sociologo, ha sottolineato con fermezza che sua sorella non soffriva di alcuna malattia e inoltre non era un soggetto che aveva mai avuto reazioni allergiche. Stando al racconto dei familiari della donna, questa si sarebbe vista somministrare il vaccino sabato intorno all’ora di pranzo. Già dalla sera, ha ravvisato i primi sintomi: vomito, capogiri, affanno. Successivamente, per alcuni giorni la donna è stata male, poi ieri l’anziana madre di 93 anni, con cui l’insegnante viveva, si è rivolta al medico curante. Annamaria Mantile, all’arrivo dei soccorsi, era priva di sensi e non si è mai ripresa.

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