Alex Schwazer, chi è l’atleta italiano: vittorie e problemi col doping, la sua storia

Alex Schwazer è un maratoneta italiano con alle spalle una brillante ma controversa carriera sportiva. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Alex Schwazer è un famoso marciatore italiano, campione olimpico della 50 km a Pechino 2008. A lungo è stato un modello di sportivo “pulito” capace di incarnare i valori del sacrificio, dell’onestà e del merito. Poi una brutta vicenda di doping ha gettato ombre pesanti sulla sua carriera e i suoi risultati sportivi. Ma l’atleta ha saputo fare tesoro dei propri e errori e rinascere a nuova vita. Conosciamolo più da vicino.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

L’identikit di Alex Schwazer

Alex Schwazer è nato a Vipiteno, in Trentino Alto Adige, il 26 dicembre 1984, è alto 1,85 m, pesa 73 kg e, a riposo, ha 28 pulsazioni cardiache al minuto. Ha iniziato a praticare l’atletica leggera a 15 anni, gareggiando nel mezzofondo, e passando alla marcia solo nella categoria allievi. Dopo un breve periodo dedicato al ciclismo, sia mountain bike che su strada, è tornato alla marcia. Nel 2005 ha vinto i Campionati italiani nella gara dei 50 km, prima vittori importante di una lunga serie.

Fino al 2012 ha gareggiato per il Centro Sportivo Carabinieri, la cui sede della sezione di atletica leggera si trova a Bologna, ed era allenato dal tecnico Michele Didoni (campione mondiale di marcia 20 km nel 1995). In precedenza era allenato, presso la Scuola mondiale di marcia di Saluzzo dal tecnico Sandro Damilano (fratello di Maurizio).

Leggi anche –> Alex Schwazer, non era doping: il caso viene archiviato 

Dopo essere risultato positivo a un controllo anti-doping alla vigilia dei Giochi olimpici di Londra 2012, Alex Schwazer venne squalificato dal Tribunale Nazionale Antidoping fino al 29 aprile 2016. Rientrato in attività in occasione dei Mondiali a squadre di marcia 2016, ha vinto la 50 km ottenendo la qualificazione per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.

Il 22 giugno 2016 viene comunicato alla FIDAL che Schwazer risulta nuovamente positivo a un controllo anti-doping su un campione di urine prelevatogli in un controllo a sorpresa il 1º gennaio 2016 (la sostanza dopante sarebbe testosterone). Per questo la IAAF (Federazione Internazionale di atletica leggera) decide di sospenderlo in via cautelare in attesa della decisione finale. Il 10 agosto 2016 il TAS (Tribunale Arbitrale dello sport), considerata la seconda violazione delle norme antidoping, squalifica l’atleta per 8 anni. Come diretta conseguenza della squalifica, oltre a non poter partecipare ai Giochi olimpici di Rio 2016, tutti i suoi risultati sportivi del 2016 sono stati cancellati.

Nei mesi immediatamente successivi emergono però sospetti di un complotto ai suoi danni, anche grazie a un’indagine condotta dal quotidiano Repubblica, che danno via a delle indagini ufficiali dei RIS di Parma su indicazione del PM incaricato. Nel febbraio di quest’anno è stata disposta l’archiviazione del procedimento penale ai danni dell’atleta per “non aver commesso il fatto”

Leggi anche –> Alex Schwazer, clamoroso annuncio: “Tornerà ad allenarsi per Tokyo”

Per quanto riguarda la vita privata, dal 2007 al 2012 Alex Schwazer ha avuto una relazione sentimentale con la pattinatrice Carolina Kostner. Dal 2016 ha iniziato a frequentare Kathrin Freund, con la quale si è sposato il 7 settembre 2019. La coppia ha avuto due figli.

Impostazioni privacy