Il rapper Fasma confessa: “Ho avuto problemi di violenza”, tutta la verità

Il rapper Fasma in un’intervista parla della violenza che ha vissuto e che lo ha spinto a rifugiarsi nel mondo della musica rap. 

Fasma

Tiberio Fazioli (vero nome del rapper conosciuto come Fasma) è un musicista italiano. Come molti altri rapper, il ragazzo ha raccontato di essersi avvicinato a questo genere musicale quando gli è stato regalato un disco di Eminem. Fin da piccolo Fasma ha sempre scritto per passione: poi, a 13 anni circa, si è reso conto che quel passatempo si stava trasformando in qualcosa di diverso. “Ho iniziato a registrare quello che scrivevo e questo mi faceva sentire più sollevato, era uno sfogo” ha raccontato. “Ho avuto problemi di violenza, ero una persona agitata: la musica rappresentava qualcosa di mio che nessuno poteva toccare. Le cose che scrivo mi permettono di confrontarmi con me stesso, riflettere”.

Moriresti per vivere con me?

“È stato un mio amico a suggerirmi di andare a registrare i miei pezzi, ma non volevo pubblicarli e infatti non li facevo ascoltare nemmeno alle persone a cui tenevo di più. Quella cosa della musica, sinceramente, non l’avevo mai presa sul serio” ha spiegato Fasma. Solo dopo aver incontrato GG (che oggi è il suo produttore) il ragazzo ha iniziato a prendere sul serio la sua musica. Ispirandosi a cantanti come XXTentation e PostMalone, il rapper ha anche scoperto il suo genere musicale: l’emo-trap.

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Il 2 novembre (il giorno dei morti, in un chiaro richiamo all’emo-trap) uscirà “Moriresti per vivere con me?”, il suo album d’esordio. “Non ho deciso che diventasse un album. Ad un certo punto mi sono reso conto che avevo messo da parte un bel gruppetto di canzoni. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: ‘Queste canzoni raccontano una storia’ e così è venuto fuori il disco” racconta Fasma, parlando a nome di tutto la sua crew, la WFK.

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La particolarità dell’album è anche la sua durata: il pezzo più lungo, infatti, dura appena due minuti. “Per scrivere pezzi più lunghi devi avere una maturità diversa. Per adesso, ritengo che la giovinezza sia la caratteristica di quest’album, il vivere veloce”, si è giustificato Fasma. “Lo spettacolo che porteremo sul palco non sarà un concerto come quelli che la gente è abituata a vedere: non ci sarò solamente io, ma anche altri artisti che fanno parte della nostra casa di produzione, come Barak Da Baby. Stiamo portando qualcosa di nuovo e vogliamo far capire che non siamo solo un gruppo, ma una vera e propria famiglia”.

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