Tiger Woods, prima dichiarazione del golfista dopo il terribile incidente d’auto

La leggenda del golf Tiger Woods è finito in ospedale a causa di un terrificante incidente d’auto, ieri ha parlato per la prima volta pubblicamente.

Martedì scorso il mondo del golf e quello dello sport in generale è rimasto con il fiato sospeso nel vedere le immagini del terrificante incidente d’auto nel quale è rimasto coinvolto Tiger Woods. L’auto dell’ex numero 1 del mondo era completamente distrutta e si temeva che il violento urto potesse portare a conseguenze molto gravi. Per fortuna Tiger ha subito “solo” una frattura scomposta della gamba destra, per la quale è stata necessaria un’operazione.

I medici, infatti, hanno inserito una placca per permettere la calcificazione dell’osso nel modo corretto e consentire al golfista di recuperare la piena funzionalità della gamba fratturata. In questi casi, infatti, se la calcificazione avviene senza intervento, il paziente potrebbe perdere la piena mobilità dell’arto. Dopo l’operazione Tiger si è mostrato di buon umore e tutti i suoi fan hanno tirato un sospiro di sollievo.

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Tiger Woods, prime parole dopo l’incidente

Domenica, in segno di rispetto nei suoi confronti, i golfisti che partecipavano al Workday Championship hanno deciso di indossare la polo rossa di Tiger. Un gesto per mostrare al campione la loro vicinanza e che lui ha apprezzato in modo particolare. Quando ha saputo di quel gesto, infatti, ha voluto ringraziare tutti per l’affetto che gli hanno dimostrato: “E’ duro spiegare quanto è stato toccante quando ho acceso la tv ed ho visto tutti con indosso la polo rossa. Tutti voi fan e golfisti mi state dando una grande mano d’aiuto a superare questo terribile periodo”.

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Tiger ha anche spiegato di non ricordare nulla dell’incidente, di avere un vuoto di memoria probabilmente causato dal violento impatto. Uno dei tanti professionisti che lo hanno omaggiato, Rory McIlroy ha spiegato: “Se non ci fosse stato Tiger Wood, io penso che il circuito ed il golf in generale sarebbero stati dei posti peggiori. Ha rappresentato un sacco per noi, e continua a farlo, dunque penso che sia stato un piccolo modo per dimostrarglielo”.

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