Scuole chiuse, l’annuncio di Miozzo per le zone rosse e non solo

Un punto fondamentale della linea del Governo è quello che riguarda le scuole e la loro riapertura. Ecco le nuove decisioni, in seguito all’annuncio di Miozzo.

Ha parlato nella giornata di oggi il coordinatore del Comitato Tecnico SanitarioAgostino Miozzo sulla riapertura delle scuole. Il tema è molto caldo e tra i centrali punti del nuovo governo di Mario Draghi, da poco insediato. Lo stesso premier aveva espresso l’impegno di far tornare gli studenti sui banchi prima possibile e di recuperare il tempo perduto a causa della pandemia, che ci vessa ormai da un anno. Miozzo si è detto preoccupato per le nuove varianti di Coronavirus che si stanno diffondendo anche nel nostro Paese e ha avvertito sulle possibili conseguenze che queste potrebbero avere sulla riapertura delle scuole. Ecco le sue drammatiche parole.

Coronavirus, Miozzo avverte sulla riapertura delle scuole

Scuole saranno chiuse nelle zone rosse” ha precisato Miozzo in occasione della nuova riunione prevista per la giornata di domani 2 marzo 2021, per promulgare un nuovo DPCM, in cui si parlerà della possibile riapertura delle scuole, che ad oggi sembra lontana. Il coordinatore del CTS, infatti, ha annunciato che ci saranno degli sviluppi dalla riunione di domani ma che rimane alta la preoccupazione per l’andamento della pandemia. “Sulle scuole ci saranno delle evoluzioni. Saranno chiuse nelle zone rosse.” ha precisato Miozzo.

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Agostino Miozzo, qualche giorno fa, in un’intervista al Giornale, aveva ipotizzato una serie di lockdown chirurgici, per evitare una chiusura totale, che graverebbe troppo sull’economia e sulla salute psicologica degli italiani. “È prematuro parlare di una chiusura generalizzata” – aveva dichiarato – “Durante la prima ondata pandemica, i cittadini hanno subito troppi danni sia economici sia psicologici. Servono interventi chirurgici.”

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La preoccupazione più grande al momento, che è anche il maggiore ostacolo per la riapertura delle scuole sembrano essere proprio le varianti, in particolare la variante inglese che sembra quella che più di tutte attacca i giovani. Resta da capire cosa verrà deciso nel corso della riunione di domani, a cui seguirà il DPCM.

AGOSTINO MIOZZO PROTEZIONE CIVILE

 

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