Denis Bergamini: l’ex fidanzata potrebbe aver avuto una parte nell’omicidio

A 31 anni dalla morte di Denis Bergamini, l’ex fidanzata è finita nel mirino della polizia: ora è accusata di concorso in omicidio.

denis bergamini

Il 18 novembre del 1989 è iniziato il mistero della morte di Denis Bergamini: il corpo del calciatore del Cosenza fu trovato a terra in mezzo alla strada, come se fosse stato investito. Inizialmente la polizia aveva pensato ad un suicidio: Bergamini si sarebbe buttato volontariamente sotto un autocarro. Dopo un’attenta analisi, però, l’autopsia (ben 28 anni dopo) ha dichiarato come causa della morte il soffocamento. Le indagini, però, non hanno mai portato un colpevole davanti al giudice.

Le accuse anni dopo il fatto

A ben 31 anni dalla sua morte, Denis Bergamini potrebbe finalmente trovare giustizia. E’ da poco circolata la notizia, infatti, che finalmente i poliziotti avrebbero un indagato: si tratterebbe della ex del calciatore, Isabella Internò. Il marito della donna Luciano Conte (che è un poliziotto) è stato prosciolto: inizialmente era stato accusato di favoreggiamento. Anche l’autista dell’autocarro che quel 18 novembre investì il corpo senza vita di Denis Bergamini è stato lasciato andare.

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Perchè l’autista è stato prosciolto? Il motivo è semplice: Denis Bergamini era già morto quando l’autocarro lo ha investito. Secondo gli investigatori l’uomo è stato prima soffocato (verosimilmente con una busta di plastica), poi adagiato in mezzo alla strada a pancia in giù così che un’auto potesse scontrarlo.

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La famiglia di Bergamini, però, sembra non essere d’accordo: difficilmente Isabella Internò sarebbe riuscita a portare a termine un piano così complesso da sola. Il legale che li rappresenta ha dichiarato in un’intervista: “faremo immediatamente la richiesta di accesso agli atti per capire come si è mossa la procura e per conoscere le ragioni che hanno spinto i pubblici ministeri ad archiviare le posizioni di Pisano [l’autista dell’autocarro] e Conte”.

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