“Il vaccino russo Sputnik funziona”, è arrivata per l’ennesima volta la conferma del direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia
Sono settimane decisive per quanto riguarda il vaccino Sputnik. E così è arrivata l’ulteriore replica del direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, come svelato dall’edizione de “Ilcorriere.it”: “Funziona. Noi ne abbiamo fatto una valutazione indipendente, come istituto di ricerca, non come gruppo isolato. Il documento è stato condiviso senza nessuna volontà di intervenire su questioni politiche”.
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La replica è arrivata a Nicola Magrini, direttore dell’agenzia italiana del farmaco, che è stato intervistato dal Corriere della Sera. E così c’è stata un’analisi della sperimentazione pubblicata sulla rivista Lancet, il preparato del Gamaleya di Mosca (registrato l’11 agosto 2020 come Gam-Covid-Vac): “È caratterizzato da un approccio biotecnologico originale che utilizza due vettori adenovirali differenti tra la prima e la seconda dose di somministrazione. I dati disponibili depongono per un ottimo profilo di sicurezza a breve termine e così quelli di immunogenicità che sono comparabili a quelli di vaccini genetici già autorizzati per uso clinico”.
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Vaccino Sputnik, la verità sull’efficacia
Secondo il documento l’efficacia del vaccino Sputnik è di oltre il 90% contro la malattia sintomatica e del 100% per la malattia grave: “Si ritiene che Sputnik possa avere un ruolo importante nei programmi vaccinali contro Sars-CoV-2”. Al momento, infine, si può continuare a leggere “non sono noti i dati sull’impatto delle varianti”.
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Il direttore sanitario Vaia ha, infine, rivelato il suo punto di vista: “La politica non c’entra. È una nostra iniziativa. L’auspicio è che si vada oltre la burocrazia e si accelerino i passaggi. Abbiamo in mano un buon prodotto e in questa fase non possiamo permetterci di perdere tempo. L’epidemia non si ferma e si è visto che nelle categorie già immunizzate, operatori sanitari e anziani, i contagi e i decessi sono sensibilmente calati”.