Covid, finestre aperte più efficaci delle mascherine per i bambini

Covid. La dichiarazione di un esperto spiazza tutti. Per proteggere i bambini le finestre aperte sarebbero più efficaci delle mascherine.

A diffondere questo pensiero è Calum Semple, un consulente scientifico del governo del Regno Unito e membro dello “Scientific Advisory Group for Emergencies”.

In base al pensiero dell’esperto, aprire le finestre rende la ventilazione migliore. Un fattore da non sottovalutare quando si parla di trasmissione del virus.

Covid, aprire le finestre: “efficace per ridurre la trasmissione nelle scuole”

Questa dichiarazione arriva in concomitanza con la decisione di alcune scuole inglesi di far indossare ai bambini la mascherina. A opporsi a questa decisione c’è anche il ministero dell’Istruzione del Regno Unito. “Ai bambini delle scuole primarie non dovrebbe essere chiesto di indossare coperture per il viso quando torneranno a scuola l’8 marzo”, ha dichiarato un portavoce.

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Bisogna tenere presente che le parole di Sample sono a titolo personale, ma ciò che propone è senza dubbio interessante. “I bambini della scuola primaria rappresentano il rischio minore sia per se stessi che per la società. Ci sono dati davvero buoni che dimostrano che i bambini hanno una probabilità di contrarre il virus che va dalla metà a un terzo in meno rispetto a un adulto“.

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Sono proprio questi dati che l’hanno portato a pensare il modo migliore per prevenire i contagi è migliorare la ventilazione. Le finestre aperte permetterebbero un costante ricambio di aria: una soluzione più efficace di indossare semplicemente le mascherine.

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Se per i bambini i rischi sono minori, c’è ancora preoccupazione per gli insegnanti. L’esperto però fa delle rassicurazioni anche per questa categoria. “Non sono più a rischio delle persone nella società in generale che svolgono la loro vita quotidiana e nel normale ambiente di lavoro”.

Le discussioni e gli scambi di opinione continuano. Nei mesi scorsi anche in Italia si era discussa della necessità di ventilare gli ambienti periodicamente. Nel frattempo si attende la risposta di altri esperti.

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