Il pallone in oratorio è un diritto dei giovani: l’ordinanza

In oratorio torna il pallone dopo l’ordinanza che lo vietava; per i giudici di Palermo ha un valore costituzionale

Calcio (Pixabay)

Torna il gioco del pallone negli oratori. I ragazzi, così, potranno nuovamente giocare a calcetto e basket negli oratori, cosa che un poi’ appartiene alla cultura della storia del nostro paese. Il  pallone era stato vietato da un’ordinanza del tribunale nell’oratorio della parrocchia palermitana di Santa Teresa del Bambin Gesù. L’ordinanza che dettava il divieto dell’uso del pallone per il troppo rumore è datata 5 dicembre 2019. Per effetto della sentenza il pallone era stato messo da parte, anche perchè i fratelli della chiesa palermitana non avevano abbastanza soldi per insonorizzare l’oratorio e gli spazi dove il pallone rotolava e rimbalzava. Poi c’è stato il ricorso presentato dalla parrocchia e la nuova ordinanza.

Se vuoi seguire tutte le notizie scelte dalla nostra redazione in tempo reale CLICCA QUI

Torna il pallone in oratorio, c’è l’ordinanza

Alla base della decisone del tribunale c’è la convinzione dell’importanza sociale dell’uso del pallone in oratorio che fa parte addirittura dei diritti costituzionali dei giovani che vi fanno parte. Ecco uno stralcio della sentenza: “Tali attività ludico-ricreative – affermano i giudici nell’ordinanza riprodotta da Agi – non mirano a realizzare un lucro dell’ente o a soddisfare altre specie di interessi egoistici individuali o di gruppo ma, nel segno del principio di sussidiarietà orizzontale (articolo 118 della Costituzione), concorrono alla realizzazione di un interesse generale (l’assistenza sociale), che il Costituente ha voluto si iscrivesse fra i compiti di spettanza politica dello Stato pluralista (articolo 38 Costituzione)“.

Leggi anche > Atalanta-Real Madrid, le ultime

In sostanza, i giudici hanno riconosciuto il precetto giuridico del diritto a vivere in un ambiente domestico salubre da parte del vicinato dell’oratorio. Tuttavia, questo diritto cozza con quello ritenuto più importante del diritto alla ricreazione dei giovani poveri dell’oratorio. Inoltre, per i giudici ha prevalso il diritto alla ricreazione anche perchè il manufatto immobiliare è sorto dopo l’esistenza dell’oratorio, per la gioia di Super Santos e canestri…

Leggi anche > Conte, truffa da 10 milioni per il tecnico

(Pixabay)
Impostazioni privacy