Ragazza di 24 anni violentata in Parlamento, che cosa è successo

La notizia sta facendo tremare la politica australiana e ha fatto subito il giro del mondo: una ragazza di 24 anni ha denunciato di essere stata violentata in Parlamento.

Il tempio della politica trasformato in uno squallido teatro di violenze sessuali. La denuncia choc arriva da una ragazza australiana, Brittany Higgins, che ha rivelato pubblicamente di essere stata violentata in un ufficio all’interno del Parlamento. La notizia è riportata oggi dai principali media internazionali.

Il fattaccio risalirebbe a due anni fa e si sarebbe consumato nelle stanze dell’allora viceministro della Difesa dopo una serata con un gruppo di colleghi del Partito Liberale. La vittima all’epoca aveva 24 anni, e che ha detto di aver subito raccontato degli abusi ai suoi superiori: questi ultimi però, anziché denunciare l’episodio alla polizia, l’avrebbero costretta a incontrare il suo stupratore per poi insabbiare tutto.

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Orrore e choc nel Parlamento australiano

La vittima ha confessato di aver avuto la sensazione che per i suoi capi si trattasse di un “problema politico” e che “si sarebbero sentiti a disagio” se avesse di nuovo sollevato la questione. Ieri, quando la storia è venuta a galla, il governo australiano si è difeso sostenendo che Higgins era stata incoraggiata ad andare alla Polizia, ma sull’onda dell’indignazione dell’opinione pubblica il primo ministro Scott Morrison ha poi fatto marcia indietro e si è scusato.

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“Non sarebbe dovuto accadere. E mi scuso”, ha detto Morrison ai giornalisti a Canberra. Dopo essersi confrontato con la moglie lo stesso Morrison si è reso conto della necessità di nuove indagini sull’accaduto. Higgins, dal canto suo, ha ringraziato il premier sottolineando però che non avrebbe dovuto rendere pubblica la vicenda per ottenere questo risultato, e che comunque l’apertura di un’inchiesta “è soltanto un attesissimo primo passo”.

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