Parla a “Le Iene” una nuova testimone del caso Genovese

“Ero molto spaventata perché mi guardava con gli occhi sbarrati”: così dice una ragazza lituana, nuova testimone del caso Genovese.

caso Genovese

Il caso Genovese inizia l’11 ottobre 2020: una ragazza di appena 18 anni esce da un palazzo nel centro di Milano e viene aiutata dalla polizia, a cui racconta di essere stata vittima di violenze per ore ed ore. A torturarla in questo modo, confessa, è stato proprio il proprietario della casa da cui la ragazza è fuggita, Alberto Genovese. Da quel momento sono sempre di più le testimonianze che si aggiungono a quelle della diciottenne: altre cinque donne raccontano di come Genovese abbia abusato di loro attirandole nel suo appartamento (o negli alberghi dove soggiornava) organizzando feste e party esclusivi.

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Alberto Genovese, prima conosciuto per aver fondato Facile.it, oggi si trova nel carcere di San Vittore.

Una nuova testimone parla a “Le Iene”

Quante siano davvero le vittime di Alberto Genovese, però, non è ancora chiaro. Se è vero che tante ragazze si stanno facendo avanti (spinte, forse, dal coraggio della diciottenne di Milano), potrebbero anche esserci donne troppo spaventate per parlare.

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Una delle ultime a parlare della sua esperienza in viaggio con Genovese è stata Kristina, ospitata al programma d’inchiesta “Le Iene”. La ragazza, di origini russe, sarebbe partita con l’imprenditore sul suo jet privato assieme ad un’altra ragazza russa e due lituane. Tra feste e tuffi in piscina sotto le stelle, però, Kristina racconta che ad un certo punto Genovese scompare per tornare in camera sua. Da quel momento, né l’uomo né una delle due ragazze lituane partite con loro (rimaste tutte anonime) si fanno più vedere.

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Mentre tutti gli invitati si spostano nuovamente con il jet privato di Genovese, Kristina decide di rimanere ad Ibiza ancora un po’: sarà un’altra modella rimasta con lei ad accorgersi che in una delle stanze c’è la ragazza lituana. “Non ho mai visto una cosa del genere” ha raccontato Kristina parlando dello stato in cui l’hanno trovata. “Abbiamo iniziato a scuoterla, l’abbiamo sciacquata, camminava a gambe divaricate. Appena si è un po’ ripresa abbiamo detto che le serviva l’ambulanza, ma lei ha detto che non voleva. Non ha mai più parlato, neanche una parola, zero”.

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Stefano Corti, uno degli inviati del programma, ha deciso di cercare la giovane: l’ha trovata in Lituania, dove è tornata dopo l’inferno passato ad Ibiza. “Alberto mi disse di andare nella sua stanza”, racconta lei. “Lui mi ha come spinta, ma in modo gentile. Dopo siamo stati insieme in quella camera. C’era un piatto con così tanta cocaina. Io non volevo usarla e lui mi voleva convincere. Si stava arrabbiando. Ero molto spaventata perché mi guardava con gli occhi sbarrati”. La giovane ha anche raccontato di come Genovese l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali con lei violenti e contro la sua volontà.

Alberto Genovese

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