Truffa davanti all’ospedale: chiedevano soldi per la clownterapia

Truffa davanti all’ospedale. Beccati i due uomini che chiedevano soldi per i bambini malata e la clowterapia. Ecco cos’è successo. 

 

Il programma “Striscia la notizia” ha intercettato la coppia di truffatori che si appostava davanti agli ospedali. Soldi per la giornata dei tumori infantili o per la clownterapia che non sarebbero mai andati in beneficenza.

Un problema che non è nuovo alla Federazione VIP ViviamoInPositivo Italia Onlus che si è più volte dissociata da questi comportamenti.

Truffa davanti agli ospedali: ecco come agiscono questi furbetti della falsa beneficenza

Gilet catarifrangente e tesserino falso. I due malintenzionati si appostavano all’entra di alcuni ospedali di Milano per chiedere offerte, spacciandosi come membri di una fondazione. La giornata mondiale contro i tumori infantili, clown therapy: ogni occasione era buona per chiedere soldi alle persone.

Leggi anche -> Antonio Conte non accetta il tapiro di Striscia la Notizia, reazione furibonda

Questa coppia di furbetti era già conosciuta dal programma di Canale 5 che già l’hanno scorso era andata a parlare con loro. La promessa di farla finita con le truffe ovviamente non è stata mantenuta e i due sono tornati alle vecchie abitudini. Ma come difendersi da queste persone? E’ possibile capire che fanno parte di una Onlus?

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Per quanto riguarda i membri della Federazione VIP ci sono dei tratti distintivi. Camice a righe giallo/verde con bavero rosso, Logo Vip Italia sul taschino e scritta ViviamoInPositivo sul retro. Tutte le raccolte fondi si svolgono durante la Giornata del Naso Rosso oppure tramite eventi pubblicizzati sul sito.

Leggi anche -> Truffe agli anziani, tante rapine violenti: presa ‘la banda dell’abbraccio’

Solitamente i truffatori non spiegano in modo chiaro presso quale ospedale si svolgerà il servizio oppure cercano di anticipare le domande. Queste persone non si appostano solo fuori dagli ospedali, ma anche nei pressi di centri commerciali o supermercati.

Impostazioni privacy