Andrea Pennacchi, la terribile esperienza covid: “All’improvviso mi sono trovato in ospedale”

Tornato ad un anno di distanza a Propaganda Live, Andrea Pennacchi racconta la sua drammatica esperienza con il Covid-19.

L’attore padovano Andrea Pennacchi, uno degli ospiti fissi di Propaganda Live, lo scorso anno ha provato sulla propria pelle cosa significa contrarre il Covid-19. Inizialmente era pauci-sintomatico e dunque sembrava che nel suo caso non ci sarebbero state conseguenze gravi, ma d’improvviso (come spesso capita con questa terribile malattia) le sue condizioni di salute sono peggiorate drasticamente ed è stato necessario il ricovero in ospedale.

In questi casi la risoluzione positiva è auspicabile, ma non certa. I medici devono sperare di aver agito in tempo e che il paziente risponda positivamente alle terapie. Per fortuna nel caso di Pennacchi è andato tutto per il meglio e ieri, dopo tanto tempo, è tornato in collegamento con Propaganda Live. Appena aperto il collegamento il conduttore gli ha chiesto come stava e questo sorridente ha risposto: “Adesso meglio, sto meglio”.

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Andrea Pennacchi, la drammatica esperienza con il Covid-19

Una volta accertato che le condizioni di salute dell’ospite erano buone, il conduttore ha spiegato un po’ cos’è successo in questo periodo e si è detto in difficoltà nell’intervistarlo sul decorso della malattia: “Sai in questo caso non saprei cosa chiederti, non saprei che domanda farti né di cosa vuoi parlare”, poi ipotizza che, magari, da questa dura esperienza possa venire fuori un libro.

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Pennacchi però risponde: “Ma sai, non è che mi permetterebbe di scrivere un libro perché è stato tutto abbastanza rapido. Cioè sono passato da ‘Ah! accidenti ho preso il covid, chissà come…Pauci-sintomatico e poi all’improvviso mi sono ritrovato in ospedale e poco dopo ero in rianimazione. Per cui sarebbe un racconto poco interessante”. Chiarito questo chiede la possibilità di salutare e ringraziare il personale medico dell’ospedale di Padova che gli ha permesso di andare oltre a questa brutta avventura: “Sono stati meravigliosi. Mi dispiacere dare ragione a Zaia, ma sono davvero un’eccellenza”.

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