Il Principe cerca moglie, lite tra Eddie Murphy e John Landis: la causa per plagio

Tra non molto uscirà il sequel del film tanto amato di Eddie Murphy “Il Principe cerca moglie”. Durante le riprese, vi fu una lite con il regista John Landis. 

Il 5 marzo è atteso su Amazon Prime Video il sequel dell’amato film “Il Principe cerca moglie“, uscito nel 1988 con la regia di John Landis. Il sequel della pellicola con protagonista Eddie Murphy sarà intitolato “Il Principe cerca figlio“.

Il Principe cerca moglie” è stato un punto fermo per la storia del cinema dei neri e per la cultura pop. La trama segue il principe Akeem, interpretato da Eddie Murphy, erede al trono di Zamunda, che sfida il matrimonio combinato dai suoi genitori e si rifugia nel Queens, a New York, per trovare il vero amore. Ad accompagnarlo il suo confidente Semmi (Arsenio Hall). La pellicola ha dato vita a numerose scene iconiche che hanno fatto la storia della commedia e hanno rimostrato che non esiste ruolo che Murphy non sappia interpretare.

LEGGI ANCHE -> Jeff Bezos, perché ha lasciato l’incarico di CEO di Amazon: cosa accade ora

LEGGI ANCHE -> Diritti Tv Serie A, offerta folle DAZN: non c’è Amazon

Eddie Murphy, i rapporti con il regista Jonh Landis

Durante le riprese del film di John Landis, però, Eddie Murphy finì per discutere spesso con il regista, con il quale aveva già girato “Una poltrona per due” nel 1983. Fu il regista stesso a raccontare in un’intervista come l’attore gli sembrò cambiato in poco tempo: “Il ragazzo di Trading Places era giovane e pieno di energia, curioso, divertente, fresco, fantastico. Il ragazzo che ho ritrovato per Coming to America era un maiale“.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI!

Le diatribe sul set tra l’attore e il regista furono tanto gravi da portarli a smettere di parlare per diversi anni. Il film, inoltre, affrontò una causa legale seria nel 1990. Lo scrittore Art Buckwald accusò la Paramount di aver rubato la sua idea per la sceneggiatura del film. Buckwald portò la sua idea alla Warner Bros, che sospese il progetto quando scoprì che la Paramount stava sviluppando un’idea simile con Eddie Murphy. Lo scrittore però fece causa alla casa di produzione e la vinse, ricevendo un risarcimento dei danni pari a 900 mila dollari.

Impostazioni privacy