Roberta Siragusa, cosa succedeva in casa della 17enne uccisa dal fidanzato

Liti, percosse, lividi terribili: questo l’inferno di Roberta Siragusa, la 17enne brutalmente uccisa dal suo fidanzato a Caccamo.

Una storia tragica quella di Roberta Siragusa, uccisa ad appena 17 anni dal suo fidanzato Pietro Caccamo, lo scorso 23 gennaio. Una storia tragica di gelosialiti continuepercosse fino al gesto omicida, che l’assassino ha cercato di giustificare in tutti i modi. Ecco tutto quello che è successo nella vita della giovanissima, prima della sua orribile morte.

Roberta Siragusa, le percosse, le liti e la gelosia

Una storia d’amore senza amore, in cui l’uomo vuole possedere la donna e avere un controllo assoluto su di lei, vista come un oggetto. E’ quello che accade ogni giorno, ogni minuto in migliaia di coppie in tutto il mondo. E’ quello che è successo a Roberta Siragusa, 17 anni, di Caccamo. Un anno fa ha incontrato Pietro Morreale e ha pensato di aver trovato l’amore.

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Tantissimi i segni della natura violenta di Pietrocontinui litigi, percosse, urla, gelosia e possessività nei confronti della sua fidanzata Roberta. Gesti che sono stati minimizzati e non presi come avrebbero dovuto essere visti: indizi di una natura violenta e possessiva, non in grado di dare amore. Roberta è stata brutalmente uccisa e arsa dal suo ragazzo, che ha avuto il coraggio di dichiarare che “si è data fuoco da sola”.

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I segnali non erano stati colti da nessuno, nemmeno dalla mamma di Roberta che vedeva i loro litigi come normali e fisiologici, in una coppia. Niente di più sbagliato e tossico. Pietro aveva isolato la povera Roberta e aveva fatto terra bruciata intorno a lei, per tessere meglio la sua tela di controllo, che è sfociata nel massacro.

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