Anticorpi monoclonali, che cosa sono: le ultime scoperte, l’arma per sconfiggere il Covid

Ultimamente si parla sempre più di anticorpi monoclonali. Questi ultimi potrebbero essere impiegati nella lotta contro il Covid.

Gli anticorpi monoclonali, chiamati anche MAb, dall’inglese Monoclonal Antibodies, sono anticorpi particolari. Questi ultimi vengono prodotti attraverso l’utilizzo di tecniche di DNA ricombinante, partendo da un solo ed unico tipo di cellula immunitaria. Senza scendere nello specifico, i MAb possono essere considerati come vere e proprie proteine ibride e omogenee, risultato della clonazione di un solo linfocita, e vengono utilizzati oggi principalmente a scopo diagnostico o terapeuta.

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Sembrerebbe però che i MAb, secondo quanto spiegato dal Professor Lorenzo Dagna, Primario di immunologia, reumatologia, allergologia, e malattie rare del San Raffaele, riescano efficacemente ad agire anche contro il Covid-19, esattamente come gli anticorpi naturali. Questi infatti si legano al patogeno, impedendogli così di entrare nelle cellule dell’uomo e rendendolo inoltre molto più facile da individuare e conseguentemente fagocitare. I MAb possono dunque, in linea di massima, essere utilizzati per due scopri principali, quello preventivo contro il Coronavirus e quello terapeutico una volta dopo averlo contratto. Gli anticorpi sono però maggiormente efficaci dal punto di vista terapeutico nelle prime fasi dell’infezione, dal momento in cui bloccano l’ingresso e rallentano la duplicazione del virus.

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Le percentuali di successo della terapia in seguito alla somministrazione degli Anticorpi monoclonali sono davvero alte, nonostante l’efficacia si riduca soltanto alla prima fase dell’infezione. Due problemi principali li rendono però difficili da considerare come vero e proprio strumento di prevenzione e cura. Si tratta di costi davvero elevati e di durata temporale limitata. I MAb infatti sembrerebbero durare non più di un paio di mesi, rendendo dunque necessaria una nuova eventuale somministrazione.

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Anticorpi Monoclonali: i risultati delle sperimentazioni

La casa farmaceutica americana Eli Lilly ha recentemente pubblicato i risultati delle sperimentazioni sui MAb, rivelando una riduzione della mortalità tra i contagiati del 70%. I dati estremamente positivi in arrivo dall’America hanno senza dubbio aperto la strada anche all’Europa, che si è già mobilitata per dare il via a nuovi studi e nuove sperimentazioni. La Germania li ha infatti ufficialmente introdotti in via sperimentale, mentre l’Italia sta per lanciare un nuovo studio. A condurlo sarà lo scienziato Rino Rappuoli, e gli anticorpi monoclonali saranno prodotti da Toscana Life Sciences.

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