Madre ubriaca alla guida perde i ricordi degli ultimi 10 anni in un incidente

Amy Williams ha rischiato la vita una sera di marzo: ubriaca alla guida, si è risvegliata senza ricordi in seguito ad un terribile incidente. 

Madre ubriaca

Amy Williams è una madre di 26 anni che nel marzo del 2019 è rimasta vittima di un incidente automobilistico: la donna è sopravvissuta, ma ha perso ben 10 anni di ricordi. Pare che la giovane fosse ubriaca alla guida: i suoi riflessi, già lenti per via dell’alcol in circolo, sarebbero stati ulteriormente peggiorati dal tipo di scarpe che indossava.

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Amy stava infatti guidando con le ciabatte infradito, che sebbene non sia vietato dalla legge è sicuramente sconsigliato. Le ciabatte potrebbero sfilarsi e incastrarsi sotto i pedali, oppure far scivolare il piede.

Un incidente che le è costato caro

Non si sa esattamente se a causare l’incidente di Amy Williams sia stata la donna ubriaca alla guida o le ciabatte (o entrambe), ma una cosa è certa: quella sera di marzo la sua auto è slittata impattando prima con due veicoli posteggiati, poi con un albero. La donna è stata immediatamente portata in ospedale poco dopo la mezzanotte, dove i dottori si sono accorti subito delle gravi lesioni cerebrali.

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A quanto pare Amy Williams era uscita per bere qualcosa in compagnia: a fine serata si era anche offerta di portare a casa la persona che era con lei (che è riuscita ad uscire dall’auto per poi collassare in mezzo alla strada). Questa amica, in seguito all’incidente, è dovuta rimanere a letto per parecchi giorni: si è salvata, ma con una frattura al bacino e alla spina dorsale.

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Una volta portate le due in ospedale, i medici hanno scoperto dalle analisi del sangue che il tasso alcolemico di Amy superava di 10ml quello consentito per mettersi alla guida. La donna aveva il cranio fratturato in più punti ed ha passato tre settimane in cura: i dottori hanno riferito che, in quei giorni, la donna sembrava essere tornata ad uno stadio mentale infantile.

Secondo la dottoressa che l’ha presa in cura, la donna è completamente incapace di ricordare 10 anni della propria vita (incidente incluso); inoltre, Amy Williams avrebbe difficoltà a mantenere nuovi ricordi recenti. Testimoniando al suo processo, la dottoressa ha anche aggiunto: “Amy è vulnerabile e non reagirebbe bene alla vita in prigione. Si porta dietro il grande peso della colpa e della responsabilità delle ferite del passeggero che era con lei”.

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La vita di Amy Williams è completamente cambiata da quel giorno: prima si prendeva cura dei due figli ed aveva un buon lavoro, ora vive con sua madre (che si prende cura anche delle nipoti). La donna ha spiegato che spesso Amy perde il filo del discorso ed il suo sguardo si fissa nel vuoto. Il dottore che l’ha sentita sostiene che la Williams non abbia problemi ad iniziare una conversazione, ma mostra grandi lacune per quanto riguarda la concentrazione.

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Sorprendentemente, il giudice ha deciso di non condannare Amy Williams troppo duramente. “Se non fosse per le tue ferite, ti avrei dato 16 mesi in prigione: viste le tue condizioni, però, mi sembrerebbe di infierire”.

Amy Williams

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