Vaccino, l’annuncio di Arcuri: ecco quando avremo l’immunità completa

Vaccino Covid. Dopo i ritardi e i tagli alle consegne finalmente un bagliore di speranza. Per l’Italia sono in arrivo nuove dosi. 

Ritardi, tagli alle forniture e anche un contezioso con la Ue. Questa era la situazione del piano vaccini nelle scorse settimane. Ad oggi, la situazione sembra essere cambiata.

La Pfizer ha ripreso le consegne e l’Italia ha ricevuto ben 31.500 dosi nella giornata di ieri. La casa farmaceutica sembra essersi rimessa in moto, ma i ritardi costringeranno i paesi della comunità europea, Italia compresa, a rivedere i piani vaccinali.

Vaccino Covid: riprendono le consegne, ma i piani dell’Ue scalano

La gioia per la ripresa delle consegne è però turbata dal notevole ritardo accumulato: l’Italia e l’Europa dovranno certamente rivedere il cronoprogramma delle vaccinazioni. Uno slittamento di qualche mese che sarà il motivo di un’esposto contro Pfizer da parte dell’Avvocatura di Stato. Con i ritardi anche il raggiungimento dell’immunità di gregge sembra essere diventato un obiettivo distante. Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ci va con i piedi di piombo e non si sbilancia. A radio due ha commentato: “Non perderei la speranza di raggiungerla alla fine dell’autunno“. Più speranzose le parole del ministro degli esteri di Maio: “Entro fine ottobre”. La cosa certa è che, se ci saranno ulteriori ritardi, il piano vaccinale sarà ulteriormente compromesso.

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Per il momento, la Pfizer sembra essere tornata a pieno regime: per la giornata di oggi sono in consegna ben 406mila dosi, mentre domani si aspettano le ultime 17mila. 455mila dosi in totale, cioè quelle previste dai termini contrattuali.

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Una ripresa che è commentata positivamente dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri: “Il ritardo di Pfizer è superato, problema risolto“. Un messaggio indubbiamente incoraggiante che fa ben sperare in una ripresa nel piano vaccinale italiano.

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Oggi non è previsto solo l’arrivo delle dosi Pfizer, ma sono in consegna anche 66mila vaccini di Moderna che sembrano essere particolarmente efficaci contro le varianti inglesi e sudafricana del Covid. Questa notizia è un sospiro di sollievo ma preoccupa la scoperta del primo caso di un’altra variante. All’ospedale di Varese è stata individuata quella brasiliana.

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