Antonio Ciontoli, le gravi accuse dopo l’intervista a Selvaggia Lucarelli

Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado, ha attaccato la collega Selvaggia Lucarelli per l’intervista ad Antonio Ciontoli. Ecco il retroscena. 

E’ scontro al calor bianco tra Gianluigi Nuzzi e Selvaggia Lucarelli. Il conduttore di Quarto Grado (Rete 4) ha attaccato su Instagram un duro attacco alla giornalista per l’intervista ad Antonio Ciontoli, condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio di Marco Vannini nel 2015. Cos’è successo?

La madre del giovane ucciso sei anni fa, Marina Conte, ha fatto sapere con una nota di essere stata invitata dalla Lucarelli per un confronto con l’assassino di Marco, e al suo netto rifiuto non le avrebbe concesso neanche il diritto di replica. Tanto è bastato a far infuriare Nuzzi, che con un post sul social network non le ha mandate a dire alla collega: “Mi sembra chiaro che la crudeltà della famiglia Ciontoli, evidenziata nelle motivazioni della sentenza del processo d’appello bis, si sposi alla perfezione con queste proposte indegne”.

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Antonio Ciontoli al centro di una nuova bufera

Gianluigi Nuzzi non ha risparmiato un attacco personale a Selvaggia Lucarelli: “È diventata giornalista pubblicista a 44 anni e fa la giudice in un programma di ballo”. Il riferimento è alla sua esperienza di giurata a Ballando con le Stelle. Ma la risposta della diretta interessata non si è fatta attendere. In un articolo sul Fatto Quotidiano la giornalista ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinta ad intervistare l’ex sottufficiale della Marina, rivelando che era stato Antonio Ciontoli a chiedere “di poter incontrare in trasmissione Marina e Valerio e noi abbiamo girato la proposta ai genitori di Marco, che tramite il loro legale hanno ringraziato, ma comprensibilmente rifiutato. Abbiamo anche informato gli stessi che avrebbero potuto replicare”.

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“In una successiva email dell’avvocato – ha continuato Lucarelli – ci è stata negata l’autorizzazione per l’utilizzo delle foto di Marina, Valerio e Marco Vannini, nonostante tali foto e video circolino da anni su tutti i media e non siano state diffuse dalla famiglia Ciontoli. E nella stessa missiva ci è stato precisato che ‘una situazione come quella prospettata dovrebbe essere gestita con imparzialità, atteggiamento che i coniugi Vannini non ritengono di dover riconoscere alla giornalista Selvaggia Lucarelli'”.

Non è tutto: “In un comunicato inviato alla stampa, la signora Vannini ha aggiunto, a proposito di questa intervista, che molti le chiedono ‘perché questo signore continui a godere di ampie protezioni’ e che le è stato da noi negato il diritto di replicare. Mi sembra evidente che le accuse di parzialità e le antipatiche insinuazioni su ipotetiche ‘ampie protezioni’ di cui godrebbe Ciontoli siano argomenti inaccettabili, a cui non intendo comunque rispondere per il rispetto che si deve al dolore altrui”.

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Infine Lucarelli risponde direttamente a Nuzzi: “In un video inquietante di pochi secondi, con un ghigno feroce, mi ha chiamata ‘pubblicista che si è permessa di invitare Vannini in un confronto con l’assassino del figlio’. Ricordo al giornalista che questo è il mio unico appuntamento in tv con la triste vicenda. Lui e il suo ghigno non solo sono da anni in tv con la foto di Marco Vannini sullo sfondo, ma hanno invitato più volte Antonio Ciontoli… E visto che Nuzzi è di memoria corta, gli rammento anche che tramite una nota giornalista ha fatto arrivare il suo invito a cena a Ciontoli e al suo avvocato. Io e il mio ghigno, però, non ci indigniamo”.

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