Terrorismo, arrestato un estremista di Savona: si ispirava al neonazismo

Inchiesta contro il terrorismo di matrice suprematista ed eversiva, arrestato un estremista di Savona: si ispirava al neonazismo.

(screenshot video)

Aveva come modelli le stragi di matrice suprematista compiute rispettivamente nel 2011 e nel 2019 a Utoya, in Norvegia, e Christchurch, in Nuova Zelanda, e il punto di riferimento “nostrano” era Luca Traini, il giovane che il 3 febbraio 2018, a Macerata, mise sotto scacco una città in una sconcertante caccia all’immigrato e ai presunti luoghi di spaccio.

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Un giovane 22enne di Savona è stato per questo arrestato dalla polizia, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Genova, nell’ambito di un’operazione più vasta contro gruppi eversivi di matrice suprematista, che agiscono sul territorio nazionale. Altre 12 le perquisizioni effettuate.

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Neonazismo e terrorismo: arrestato un giovane che voleva “una strage come a Utoya”

Sarebbero tutti contatti dell’indagato, che sono domiliciati sia in Liguria, sempre a Savona e a Genova, che in altre Regioni italiane. Perquisizioni sono state infatti effettuate a Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. Il giovane finito in manette e ristretto in carcere avrebbe costituito, secondo le accuse, un’associazione con finalità di terrorismo. Inoltre, le accuse sono a vario titolo di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo.

Punti di riferimento del ragazzo arrestato sarebbero stati il gruppo suprematista statunitense Atom Waffen Division e le Waffen-SS naziste. Aveva per questo dato vita a documenti diffusi via web con riferimenti di matrice neonazista e antisemita. Nelle sue tesi, era prevista la rivoluzione violenta contro Israele, definito “lo Stato occupato dai sionisti”. Non nascondeva inoltre la volontà di eliminare fisicamente gli ebrei. Soprattutto, nelle intercettazioni emergono proposito di omicidio ricorrendo a “school shooting”, ovvero i massacri nelle scuole, e “day of the rope”, assassinii di “traditori”. Il savonese, secondo la Digos, era pronto al ‘salto di qualità’.

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