Moriva 13 anni fa Heath Ledger: la verità sulla sua prematura scomparsa

Una stella del cinema internazionale, spenta prematuramente all’età di 26 anni. Ecco perché Heath Ledger ci ha lasciato così presto.

 

Il 22 gennaio di 13 anni fa il mondo si è svegliato con una terribile notizia, che lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di colleghi e spettatori: Heath Ledger, ad appena 26 anni, muore nella sua stanza d’albergo a New York. Non fa nemmeno in tempo ad ottenere il premio Oscar, che gli verrà assegnato postumo, per l’indimenticabile interpretazione di Joker nella saga di Batman diretta da Christopher Nolan. Una morte tragica, un suicidio più volte smentito, arrivato a stroncare il giovane e talentuoso attore all’apice della sua carriera.

Heath Ledger, dai problemi con la droga alla morte prematura

Indimenticabile il Joker di Heath Ledger, iconico fin dalla sua prima apparizione sul grande schermo ne “Il Cavaliere Oscuro” di Christopher Nolan, il secondo film della saga di Batman diretta dal regista. Psicotico, teatrale, imprevedibile, molti considerano quello di Heath Ledger il Joker migliore della storia del cinema, in grando di superare anche un mostro sacro come Jack Nicholson. Ma il giovane attore e regista australiano ha fatto sognare in tante altre pellicole: da “10 Cose che odio di te” a “Il patriota” fino alla commovente storia di Ennis Del Mar in “I segreti di Brokeback Mountain“.

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Un animo tormentato e fragile quello di Heath Ledger, problemi con l’abuso di droghe e farmaci e un divorzio tutt’altro che tranquillo dall’ex moglie Michelle Williams. Per questo al momento della sua morte, avvenuta esattamente 13 anni fa, nel 2008, era stato ipotizzato un suicidio. Heath si è spento all’età di 26 anni in una stanza d’albergo di New York per un arresto cardiaco in seguito ad un cocktail letale di farmaci prescritti. L’ipotesi del suicidio, ancora periodicamente tirata in ballo dai media, è stata spesso smentita dalla famiglia e dai medici.

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Gli ultimi mesi di Ledger sono stati estremamente tormentati: un’insonnia di cui non riusciva a liberarsi e il divorzio dall’ex moglie lo avevano distrutto. “Lo sentivo vagare per l’appartamento, mi alzavo e gli dicevo: ‘Dai, amico, torna a letto, domani devi lavorare’. E lui mi rispondeva ‘Non ci riesco, non riesco a dormire‘.” ha raccontato Gerry Grannel, suo amico e coinquilino.

Molti hanno anche ipotizzato che il suo ultimo ruolo, appunto quello di Joker, avesse avuto un’influenza sul suo presunto suicidio o comunque sulla sua salute mentale. La sorella di Heath, Kate, continua tuttoggi a smentire queste dicerie: “Aveva un incredibile senso dell’umorismo, e immagino che solo la sua famiglia e i suoi amici sapessero davvero come poteva sentirsi nel profondo. Si stava divertendo, non era depresso per il Joker.

heath ledger

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