Sorrento, balenottera morta nel porto: “E’ stato un virus”

A uccidere la balenottera trovata morta giovedì scorso nelle acque del porto di Sorrento potrebbe essere stato un virus. Ecco le ultime novità. 

Qualche giorno fa una giovane balenottera, forse seguendo una barca, si era arenata nel porticciolo di Marina Piccola di Sorrento e aveva riportato diverse ferite, andando a sbattere – disorientata e alla ricerca di una via d’uscita – intorno a una banchina. Poco dopo un enorme cetaceo era stato ritrovato morto nella stessa area. Ora si sta cercando di appurare le cause esatte del decesso.

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Lo strano caso della balenottera di Sorrento

Una carcassa di balenottera è poi stata individuata a circa 20 metri di profondità. A una prima verifica, il mammifero deceduto sembrava compatibile con quello avvistato poche ore prima (e ripreso in diversi video poi divenuti virali), ipotesi poi smentita. Dopo le operazioni di rimozione e trasporto della carcassa, condotte sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli dalle motovedette CP267 e CP532 della Guardia Costiera, che hanno trasferito l’esemplare verso il porto di Napoli, sarà possibile effettuare l’esame necroscopico. L’obiettivo è individuare le cause esatte della morte di quello che sembrerebbe uno dei più grandi esemplari di balenottera individuati nel Mediterraneo (ben 19.70 metri di lunghezza).

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Il sospetto è che il decesso del cetaceo sia stato causato da un virus. Gli esperti al lavoro sul caso in passato hanno già osservato comportamenti in altri eventi simili in cui alcuni esemplari si sono infilati in grotte o porti. La causa potrebbe essere imputabile a un virus simile al morbillo che colpisce questi grossi mammiferi e che, nel Mediterraneo, circola dalla fine degli anni ’80.

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