Padova, la Villa dell’Orrore affidata dal Tribunale al fratello della vittima

Si era consumato il delitto di Isabella Noventa nella villa di Padova che oggi è stata affidata al fratello della vittima. 

Il Tribunale di Padova ha sentenziato: la villa di via Sabbioni 11, in cui era stata uccisa Isabella Noventa è stata affidata al fratello di lei, Paolo Noventa. Isabella è stata ammazzata nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 da Freddy e Deborah Sorgato, due fratelli, e la tabaccaia Manuela Cacco. Dopo il delitto l’immobile era stato messo all’asta e ha rischiato di rimanere sfitto ancora una volta, dopo che l’ultima acquirente aveva deciso di rinunciare all’acquisto.

La villa dell’omicidio di Padova affidata al fratello

Paolo Noventa, affiancato dal suo avvocato, ha richiesto e ottenuto così l’affidamento della villa in cui sua sorella Isabella è stata brutalmente massacrata solo cinque anni fa. E ci sono dei motivi dietro alla forte scelta, raccontati dallo stesso Paolo: “Quella villa ha un valore di 341 mila euro. L’ultima offerta è stata troppo bassa, così come risarcimento danni ho chiesto e ottenuto dal Tribunale l’assegnazione dell’immobile. Al solo pensiero di entrarci mi viene male. Né io e né i miei parenti andremo mai a vivere in quella casa.”

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L’obiettivo di Paolo è quello di riuscire a rivenderla ad un prezzo migliore, quindi, non di viverci, essendo il luogo simbolo del terribile omicidio della sorella. “Appena ci sarà il dissequestro.” – ha poi proseguito Noventa –Mi attiverò per venderla. Vale molto di più delle offerte ricevute durante le aste.” Tuttavia, c’è di più: dato che il corpo di Isabella non è mai stato trovato, la speranza del fratello Paolo è anche quella di poterlo ritrovare nelle campagne circostanti, più volte controllate dalle autorità.

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Non mi illudo perché sono consapevole dell’ottimo lavoro svolto dagli inquirenti. La casa e i campi circostanti sono stati passati al setaccio più volte, con i cani e i georadar. Ma la speranza, come si sa, è sempre l’ultima a morire. E così appena entrerò in possesso della proprietà, cercherò ovunque possibili tracce di Isabella. Il primo passo è vedere se emotivamente riuscirò a varcare la soglia. Non è facile. Lì hanno ucciso mia sorella.” ha così concluso il suo intervento Paolo Noventa.

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