Roberto Mancini, perchè da calciatore non riuscì mai a sfondare in Nazionale

Un numero 10 di grande talento, protagonista dei successi della Samp di Mantovani e della Lazio di Eriksson

Mancini ai tempi della Samp – foto Getty Images

La storia da calciatore di Roberto Mancini appartiene alla fantastica categoria dei numeri 10, il ruolo dei calciatori che fanno sognare. Come tutti i fantasisti, Mancini era tutto istinto e genio. Come tutti i fantasisti si accendeva all’improvviso per incidere e decidere le partite, magari dopo lunghe pause. Il suo nome ha segnato la storia della gloriosa Sampdoria del presidente Paolo Mantovani, uno degli ultimi mecenati del calcio italiano. Quando viene in mente quella Samp, si pensa subito alla coppia gol Vialli e Mancini. E’ quello il momento di maggiore splendore per il fantasista di Jesi, nonostante la carriera gli abbia regalato anche altri trofei e campionati importanti. E’ anche il periodo in cui Mancini conquista la Nazionale, dove però non ha mai avuto un ruolo da protagonista per due motivi sostanziali: la presenza di Roberto Baggio e un carattere non sempre tenero.

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Roberto Mancini calciatore e la Nazionale

Mancini ha un po’ la sfortuna di splendere da calciatore nel periodo in cui in Italia c’è un altro genio del calcio, un altro numero 10, quasi sempre preferito al Mancio. Roberto Baggio, il Divin Condino, per molti il miglior talento italiano della storia. E come tutti i numeri 10, anche Mancini ha una peculiarità, che è forse un limite; saper dare il massimo quando intorno si avverte la fiducia incondizionata. I numeri 10 quasi mai coesistono nello stesso undici. Uno toglie l’altro, e non si tratta soltanto di questioni puramente tattiche. Il 10 deve avere lo scettro, il pallino del gioco offensivo, l’interruttore e non ammette contese perchè di re, in campo, deve essercene uno solo in una squadra. Proprio questa consapevolezza ha spesso indirizzato i Ct a sceglierne uno di 10.

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La storica staffetta del calcio italiano Rivera-Mazzola non ha mai messo d’accordo tutti. E il Mancio, poi, era uno che da calciatore aveva anche il suo carattere un po’ ribelle, come del resto spesso capita ai calciatori dotati di quel genio, dell’inventiva. Perchè l’irrazionalità non è solo nelle giocate di questi talenti, ma fa parte della persona. Mancini, come tanti numeri 10, non le mandava facilmente a dire e i suoi rapporti con i Ct non sono sempre stati idilliaci.

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Roberto Mancini
Roberto Mancini FOTO Getty Images
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