Vite al limite, il tragico destino di Robert: morto a 41 anni

Un destino terribile, quello di Robert, morto ad appena 41 anni a causa della sua obesità patologica, che lo aveva portato a partecipare a “Vite al limite”.

vite al limite

Una fine drammatica per Robert Buchel, morto tragicamente a 41 anni dopo essere stato protagonista di una delle storie più tristi di “Vite al limite” (“My 600lb life“) su Real Time. Il programma, un format statunitense molto fortunato, segue da vicino le storie di persone patologicamente obese, che vogliono cambiare la propria vita rivolgendosi al chirurgo bariatrico Nowzaradan, nella sua clinica di Houston, in Texas. Ecco chi era Robert e quanto pesava.

Vite al limite, Robert: quanto pesava e perché è morto

Il sogno più grande di Robert, che è purtroppo svanito nel nulla, era quello di sposare la sua fidanzata Kathryn. Per questo si era rivolto al dottor Nowzaradan per riuscire a dimagrire una volta per tutte e riprendere in mano la sua vita. Un’impresa che fin da subito si è rivelata ardua, viste le condizioni di Robert.

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Robert viveva a Forked River, in New Jersey, e aveva 41 anni quando ha partecipato al programma. Era arrivato ad un peso di quasi 400kg (382 per la precisione) decidendo che era arrivato il momento di cambiare vita. La sua determinazione era molto forte, anche perché una volta dimagrito avrebbe voluto sposare la sua fidanzata. A differenza di molti altri casi già visti nel programma, infatti, Robert ha sempre potuto contare sulla presenza costante della sua dolce metà, che gli è rimasta accanto fino alla fine.

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E’ proprio stringendo la mano di Kathryn, infatti, che Robert è morto a causa di un infarto fulminante che lo ha colpito mentre si trovava in ospedale, dopo che aveva reagito positivamente alla dieta del dottor Nowzaradan e aveva già perso molti chili. Purtroppo è stato tutto inutile e Robert è diventato il secondo caso di morte nel programma di Real Time.

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