Nasceva oggi Martin Luther King: da I Have a Dream all’atroce morte

Oggi avrebbe compiuto 92 anni il rivoluzionario Martin Luther King. Leggiamo insieme qualcosa sulla sua vita e le sue battaglie.

Il celeberrimo Martin Luther King è nato ad Atlanta, in Georgia, il 15 Gennaio 1929. Oggi l’uomo avrebbe dunque compiuto 92 anni. La sua famiglia era composta da pastori della Chiesa battista. Ben presto, sin dalla tenera età, il giovane Luther King si è interfacciato con una realtà profondamente razzista, rendendosi conto che il colore della sua pelle avrebbe rappresentato un ostacolo per lui durante tutto l’arco della sua vita.

Leggi anche->News | Washington: memoriale dedicato a Martin Luther King

Una volta presa coscienza dell’inaccettabile ambiente discriminatorio e razzista dell’epoca, Luther King si è rimboccato le maniche e ha dedicato alle carte gran parte della sua vita. L’uomo ha studiato per anni, conseguendo una laurea in filosofia e diventando pastore. Una volta terminati gli studi, ha ufficialmente dato inizio alla sua leggendaria ed inarrestabile battaglia contro la discriminazione e la segregazione razziale. Prese spunto da Mahatma Gandhi e dalla sua dottrina della nonviolenza, ed in seguito all’arresto di Rosa Parks, guidò gli afroamericani verso una campagna di boicottaggio dei mezzi pubblici. La protesta pacifica andò avanti per più di un anno, e si concluse con una clamorosa vittoria: nel 1956 infatti la Corte Suprema degli USA decretò le leggi di segregazione razziale all’interno dei mezzo pubblici come incostituzionali.

Leggi anche->Odio e razzismo online, le multinazionali abbandonano Facebook – VIDEO

Il 28 Agosto del 1963 si tenne a Washington il più celebre discorso di Martin Luther King, in occasione della manifestazione degli afroamericani per i diritti civili. Più di 200mila persone presero parte all’evento, ed ascoltarono le toccanti parole del leggendario pastore. “I have a dream” è l’iconica frase pronunciata dall’uomo nel suo storico discorso. “Ho davanti a me un sogno, che un giorno i miei quattro figli piccoli vivranno in una nazione all’interno della quale non saranno giudicati dal colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere”.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Martin Luther King: l’assassinio dell’uomo che dedicò la vita alla battaglia contro la segregazione razziale

In seguito alle battaglie condotte da Martin Luther King, il 10 Febbraio 1964, gli USA approvarono il Civil Rights Act. Quest’ultima fu una legge a favore dei diritti civili che abolì la discriminazione razziale di ogni genere nei servizi pubblici. In quello stesso anno, a King venne assegnato il Premio Nobel per la pace. L’uomo fu il più giovane vincitore del Premio dell’epoca. Diventato oramai un simbolo della lotta per i diritti civili e contro ogni forma di razzismo e discriminazione, Martin iniziò a rappresentare un problema per la comunità bianca e segregazionista. L’uomo ricevette infatti innumerevoli minacce, secondo alcune teorie, l’FBI stessa lo invitò a suicidarsi. Il 4 Aprile del 1968, Martin Luther King, affacciato al balcone della sua stanza d’albergo, venne assassinato a Memphis, in Tennessee. A sparare il proiettile fu James Earl Ray, un uomo che venne arrestato due mesi dopo l’assassinio. Quest’ultimo smentì poco tempo dopo il suo coinvolgimento, tirando in ballo la teoria di un complotto contro King. Ancora oggi Martin Luther King è ricordato come una delle figure più importanti del Novecento. L’uomo fu pioniere della lotta contro la segregazione razziale e a favore dei diritti civili.

Impostazioni privacy