Partita Iva, cos’è il bonus ISCRO: come si ottiene e a quanto ammonta

Chi è dotato di Partita Iva può avanzare domanda per ottenere il sussidio ISCRO dall’INPS, se dotato dei necessari requisiti richiesti.

partita Iva ISCRO INPS
Chi ha partita Iva può inoltrare domanda all’INPS per il bonus ISCRO Foto dal web

I lavoratori autonomi dotati di partita Iva possono fare affidamento, in alcuni casi, sull‘ISCRO. Tale acronimo sta per ‘indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, prevista dall’Inps.

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La cosa ha ricevuto recente ratifica all’interno della Legge di Bilancio 2021 da parte della Commissione Bilancio della Camera e tale sostegno è riservato a chi ha partita Iva, è iscritto alla gestione separata dell’INPS e ha reddito di lavoro autonomo inferiore ad almeno il 50% se rapportato alla media degli ultimi 3 anni e nei casi in cui lo stesso non superi gli 8145 euro. L’assegno ISCRO dovrebbe garantire ad ogni partita Iva compatibile con i paletti descritti un bonus che si aggira come importo tra i 250 e gli 800 euro. Importo che potrà essere ottenuto per un periodo massimo di sei mesi da parte dell’INPS.

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Partita Iva, chi potrà accedere al bonus ISCRO

La cosa non riguarda chi è iscritto ad una qualsiasi Cassa pensione di un determinato ambito invece. Ma per ottenere il sussidio in questione occorrerà dimostrare di avere subito un decremento delle entrate, cosa capitata a tanti nel corso del 2020 a causa della crisi economica direttamente connessa alla pandemia. Le stime fatte in proposito riferiscono di 41mila potenziali beneficiari già da adesso.

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Questo intervento di aiuto concreto promosso dal Governo ha ricevuto la benedizione di Confcommercio Professioni, Confprofessioni, Confassociazioni e Cna Professioni. E si spera che possa indicare un primo passo importante in direzione di altri provvedimenti volti ad aiutare ogni figura professionale presente in Italia.

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