Crisi di governo, la mossa del premier Conte spiazza tutti

In queste ore decisive per le sorti dell’esecutivo Palazzo Chigi lancia un avvertimento: “Se Renzi apre la crisi è fuori da un nuovo governo Conte”. 

“Un grave errore politico”: così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha definito il piano d’attacco lanciato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi al governo Conte. Governo che, però, è di fatto in piena crisi. In attesa del cruciale Consiglio di ministri, e nel timore di dimissioni delle renziane Elena Bonetti e Teresa Bellanova, alcuni esponenti della maggioranza si stanno esponendo per ricucire lo strappo. A partire dal ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, secondo cui “è il momento di chiudere questa crisi mai formalmente aperta e smetterla di essere appesi alle ‘prossime 48 ore’ più lunghe della storia repubblicana”. Ma l’impresa pare più ardua che mai.

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Il governo in bilico nel pieno dell’emergenza Covid

“Se la crisi sarà formalizzata col ritiro delle ministre”, avverte lo stesso Spadafora, “la collaborazione tra Italia Viva e il Movimento 5 Stelle non potrà proseguire in alcun modo e in alcuna forma in futuro”. Gli fa eco Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione e anche lei esponente del M5s, che su Twitter rimarca: “Difficile pensare di ricucire con chi strappa. Una crisi ora, in piena pandemia, sarebbe insensata”. Insomma, da Palazzo Chigi trapela che se Renzi si assumerà la responsabilità della caduta del governo, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Italia Viva. Il capo politico dei 5stelle Vito Crimi conferma: “Esiste un limite a tutto. Se ora, nelle condizioni in cui siamo, qualcuno si chiama fuori e saluta la compagnia, per noi è fuori e resta fuori definitivamente”.

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Il guardasigilli Alfonso Bonafede in un post su Facebook usa parole di ferma condanna: “Ancora oggi prosegue l’inspiegabile attacco quotidiano, dall’interno della maggioranza, nei confronti del Presidente del Consiglio e dell’azione del Governo. È davvero desolante dover constatare la persistenza di toni volti unicamente ad alimentare tensioni”. “Qualcuno dirà che nella politica ci può stare – aggiunge -. Può darsi, ma ci sono momenti in cui tutti dovrebbero capire che non si può continuare a sfidare la pazienza degli italiani evocando crisi del tutto aliene rispetto ai bisogni dei cittadini”. Ma Teresa Bellanova, ministra dell’Agricoltura e capo delegazione di Iv, respinge ogni accusa al mittente: “Chi sta tenendo in ostaggio il Paese non sta di certo in Italia viva… Andare avanti con le minacce, non aiuta nessuno”. E puntualizza: “Non abbiamo detto ‘Conte o niente’, è Conte che sta tenendo in ostaggio la sua maggioranza”.

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