Alberto Genovese, il braccio destro Leali: “A certe piace farlo violento”

Amico e persona a lui fidatissima, Alberto Genovese viene difeso dalle accuse di stupro da Daniele Leali a ‘Non è l’Arena’ su La7.

Alberto Genovese stupro
Daniele Leali difende Alberto Genovese dalle accuse di stupro Foto dal web

All’interno della trasmissione ‘Non è l’Arena‘ condotta da Massimo Giletti su La7, è intervenuto nella puntata di domenica 10 gennaio 2021 Daniele Leali, ritenuto il braccio destro di Alberto Genovese. Quest’ultimo si trova in carcere da due mesi per uno stupro compiuto all’interno del suo attico di lusso che si affaccia sul Duomo di Milano.

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La vicenda risale alla metà di ottobre del 2020 e vede Alberto Genovese sotto accusa anche per altre situazioni di violenza carnale che avrebbe commesso. Con tra l’altro una ampia documentazione di questi episodi che consta di filmati e di foto scattate alle sue vittime inermi. Una cosa venuta fuori dopo le indagini compiute dagli inquirenti, che avrebbero trovato uno smartphone con immagini compromettenti ed anche alcuni grammi di sostanze stupefacenti in casa del 43enne ingegnere informatico.

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Alberto Genovese, Leali lo difende: “Non si rendeva conto”

A ‘Non è l’Arena’ Leali, che di Genovese è anche amico, difende quest’ultimo e cerca di sviare il discorso su alcune particolari preferenze tra le lenzuola di “certe ragazze. A molte piace avere dei rapporti spinti ed anche violenti. Con tutta probabilità neppure Alberto era ben consapevole di cosa avesse compiuto con quella ragazza ad ottobre”.

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Leali ha come ‘duellante’ Nunzia De Girolamo, la quale gli rivolge una precisa domanda: “Parli con fin troppa disinvoltura di ragazze dedite ai facili costumi. Ma nessuno mai ha sospettato della indole mostruosa di Alberto Genovese?”. La risposta dell’amico fidato dell’imprenditore: “Occorre separare una violenza da quello quello che è un rapporto consenziente”.

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